
Rivoluzione nel gaming: GOG torna indipendente e sfida Steam
- GOG ceduta per 25.2 milioni di dollari a Michal Kicinski.
- Kicinski detiene il 10% del capitale azionario di CD Projekt.
- CD Projekt si concentra su The Witcher 4 e Cyberpunk 2.
CD Projekt, la celebre casa di sviluppo polacca dietro a titoli di successo planetario come The Witcher 3 e Cyberpunk 2077, ha annunciato la cessione della sua piattaforma di distribuzione digitale GOG.com al suo co-fondatore, Michal Kicinski. La transazione, valutata 90.7 milioni di zloty polacchi, equivalenti a circa 25.2 milioni di dollari, segna un punto di svolta per entrambe le società, ridefinendo le loro strategie future nel competitivo mercato dei videogiochi.
Un Nuovo Capitolo per GOG
Fondata nel 2008 con il nome di Good Old Games, GOG si è rapidamente affermata come una piattaforma di riferimento per gli amanti dei videogiochi classici e per chi cerca un’alternativa al modello DRM (Digital Rights Management). La filosofia di GOG, incentrata sulla libertà di possesso dei giochi acquistati, ha attratto una vasta comunità di giocatori che apprezzano la possibilità di conservare e giocare i propri titoli preferiti senza restrizioni.
Michal Kicinski, figura chiave nella storia di CD Projekt e GOG, riacquista così il pieno controllo della piattaforma che ha contribuito a creare. Kicinski, che detiene anche una quota del 10% del capitale azionario di CD Projekt, ha espresso la sua fiducia nel futuro di GOG, sottolineando l’importanza di preservare i valori fondamentali di libertà, indipendenza e proprietà dei giochi.

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Le Ragioni della Scelta di CD Projekt
La decisione di CD Projekt di cedere GOG è motivata dalla volontà di concentrare le proprie risorse sullo sviluppo di videogiochi di alta qualità e sull’espansione dei propri franchise di successo. L’azienda polacca è attualmente impegnata nella realizzazione di progetti ambiziosi come The Witcher 4, un remake del primo capitolo della saga di Geralt di Rivia, Project Sirius e Cyberpunk 2, oltre a una nuova IP chiamata Project Hadar.
Secondo Michal Nowakowski, co-CEO di CD Projekt, la cessione di GOG permetterà all’azienda di focalizzarsi pienamente sulla creazione di giochi RPG di alta qualità e sull’offerta di altre forme di intrattenimento basate sui propri marchi. Nowakowski ha inoltre espresso la sua convinzione che GOG, sotto la guida di Kicinski, continuerà a prosperare e a offrire un’esperienza unica ai giocatori.
Implicazioni per il Futuro del Gaming
La cessione di GOG rappresenta un evento significativo nel panorama del gaming digitale. In un mercato dominato da piattaforme come Steam, che impongono restrizioni DRM e controllano l’ecosistema dei giochi, GOG si distingue per la sua filosofia open e per la sua attenzione alla preservazione del patrimonio videoludico.
L’acquisizione di GOG da parte di Kicinski potrebbe rafforzare ulteriormente la posizione della piattaforma come alternativa indipendente e orientata al giocatore. Kicinski ha infatti dichiarato che GOG continuerà a sostenere i valori di libertà, indipendenza e proprietà dei giochi, offrendo ai giocatori la possibilità di acquistare e conservare i propri titoli preferiti senza vincoli.
Inoltre, la firma di un accordo di distribuzione tra CD Projekt e GOG garantirà che i futuri giochi di CD Projekt Red saranno disponibili sulla piattaforma, offrendo ai giocatori un’ulteriore opzione per acquistare e giocare i titoli più attesi.
I Nostri Consigli
Per i gamer occasionali, consigliamo di dare un’occhiata al catalogo di GOG.com, ricco di gioielli del passato che hanno fatto la storia dei videogiochi. Molti di questi titoli sono disponibili a prezzi accessibili e offrono un’esperienza di gioco autentica e senza fronzoli.
Per i gamer più esperti, suggeriamo di esplorare le opzioni di personalizzazione e modding offerte da GOG.com. La piattaforma permette infatti di installare mod e patch non ufficiali che possono migliorare la grafica, la giocabilità e la longevità dei giochi classici.
In definitiva, la cessione di GOG rappresenta un’opportunità per riflettere sul valore della proprietà dei giochi e sulla necessità di preservare il patrimonio videoludico per le generazioni future. In un’epoca in cui i servizi in abbonamento e il cloud gaming stanno diventando sempre più popolari, è importante ricordare che i videogiochi sono opere d’arte che meritano di essere conservate e apprezzate nel tempo.







