Death Stranding 2: perché così tanti giocatori non smettono dopo la fine?

Death Stranding 2 e le statistiche criptiche di Kojima“>Hideo Kojima

A un mese dal lancio di Death Stranding 2: On the Beach, Hideo Kojima ha celebrato l’evento condividendo dati interessanti e un messaggio criptico. Il celebre game director ha rivelato che il 79% dei giocatori che hanno raggiunto la fine della storia ha continuato a giocare. Questa statistica, raccolta tramite il sistema SSS che connette i giocatori a livello globale, suggerisce un forte coinvolgimento con il mondo di gioco anche dopo il completamento della trama principale.

Kojima ha accompagnato i dati con una riflessione sul mondo attuale, segnato da instabilità politica e conflitti. Ha espresso la speranza che, nonostante le difficoltà, ci sia sempre qualcuno pronto a proteggerci, anche senza che ce ne rendiamo conto. Questo messaggio si allinea con i temi di connessione e resilienza che caratterizzano Death Stranding 2.

Dati di gioco e preferenze dei giocatori

Oltre alla percentuale di giocatori che continuano a esplorare il mondo di gioco dopo i titoli di coda, Kojima ha condiviso altre statistiche interessanti. Sembra che i giocatori abbiano salvato più canguri di qualsiasi altro animale, costruito più teleferiche di qualsiasi altra struttura e utilizzato il pickup fuoristrada più di qualsiasi altro mezzo di trasporto, inclusa la camminata. Il segnale più popolare è stato “Aumenta la velocità”, suggerendo che i giocatori di Death Stranding sono impazienti. I fucili d’assalto e le scale sono risultati essere le armi e gli strumenti più utilizzati, rispettivamente.

La legge sulla sicurezza online del Regno Unito e una potenziale soluzione alternativa

Nel contesto delle preoccupazioni sulla privacy, è emerso che la controversa legge sulla sicurezza online del Regno Unito richiede agli utenti di Discord di scansionare il proprio volto per dimostrare di essere maggiorenni. Inaspettatamente, Death Stranding 2 potrebbe offrire una soluzione alternativa per i giocatori attenti alla privacy. Sebbene i dettagli specifici non siano stati rivelati, questa possibilità solleva interrogativi interessanti su come i videogiochi possano intersecarsi con le questioni di privacy e sicurezza online.

I nostri consigli

Death Stranding 2, con la sua enfasi sulla connessione e sulla perseveranza, offre spunti di riflessione che vanno oltre il semplice intrattenimento. Per i giocatori occasionali, consigliamo di non scoraggiarsi dalle sfide iniziali e di concentrarsi sulla costruzione di una rete di connessioni all’interno del gioco. La collaborazione con altri giocatori può rendere l’esperienza più gratificante e meno solitaria.

Per i gamer esperti, suggeriamo di esplorare a fondo le meccaniche di gioco e di sperimentare con diverse strategie per superare gli ostacoli. La padronanza delle tecniche di movimento e la comprensione delle dinamiche ambientali possono aprire nuove possibilità e rendere il gameplay più appagante.

In definitiva, Death Stranding 2 invita a riflettere sul significato della connessione e sulla capacità di superare le avversità, sia nel mondo virtuale che nella vita reale. Il messaggio di Kojima, seppur criptico, sottolinea l’importanza di mantenere la speranza e di riconoscere il valore del supporto reciproco.