
Astro Bot: perché è il platform che ha ridefinito il genere?
- Il titolo ha venduto 2.3 milioni di copie a marzo 2025.
- 90 livelli suddivisi in 6 galassie e 60 pianeti.
- 327 Bot da salvare, inclusi V. I. P. Bot iconici.
Oggi, 6 settembre 2025, ricorre il primo anniversario di Astro Bot, un titolo che ha saputo conquistare il cuore di molti giocatori, tanto da essere considerato da alcuni come il gioco di una generazione. Ripercorriamo insieme il percorso di questo piccolo robot che, in poco tempo, è diventato un simbolo per i videogiocatori.
La nascita di un fenomeno
Astro Bot, sviluppato da Team Asobi e pubblicato da Sony Interactive Entertainment, è un platform 3D uscito il 6 settembre 2024 in esclusiva per PlayStation 5, in occasione del 30° anniversario della console. Diretto da Nicolas Doucet, il gioco rappresenta il quinto capitolo della serie Astro Bot e il primo progetto di Team Asobi dopo la separazione da Japan Studio.
Il giocatore veste i panni di Astro, impegnato in una missione per salvare robot dispersi, recuperare componenti per l’astronave madre (che ricorda la PS5) e sconfiggere il malvagio alieno Space Bully Nebulax. Come nel precedente Astro’s Playroom, Astro Bot sfrutta appieno le funzionalità del controller DualSense, come i trigger adattivi e il feedback aptico.
Il titolo ha riscosso un successo di critica notevole, diventando il gioco con il punteggio più alto del 2024 su Metacritic. Le lodi si sono concentrate sul gameplay, sul level design e sulla quantità di contenuti, con paragoni illustri a franchise Nintendo come Super Mario. Astro Bot si è aggiudicato una moltitudine di riconoscimenti, tra cui il premio Gioco dell’Anno ai Game Awards 2024, ai 21° British Academy Games Awards e ai 28° Annual D. I. C. E. Awards. A marzo 2025, aveva venduto 2.3 milioni di copie, diventando uno dei titoli più venduti per PlayStation 5.
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Gameplay e caratteristiche distintive
Il gameplay di Astro Bot riprende le meccaniche dei precedenti capitoli, consentendo al giocatore di saltare, librarsi in aria, sferrare pugni e attacchi rotanti. Ritorna anche la possibilità di nuotare sott’acqua, assente in Astro’s Playroom. Il gioco base offre ben 90 livelli, suddivisi in sei galassie e 60 pianeti, con tre livelli di difficoltà: Facile, Normale e Difficile. I livelli principali (“playful stages”) sono generalmente di difficoltà facile o normale, mentre le sfide opzionali (“complex stages”) sono più impegnative.
La navigazione tra galassie e livelli avviene tramite il “Dual Speeder”, un’astronave ispirata al controller DualSense. Il Dual Speeder si controlla tenendo premuti i trigger analogici e inclinando fisicamente il controller. Ogni livello contiene un certo numero di Bot da salvare, da sette nei livelli platform principali a uno o due nei combattimenti con i boss e nelle sfide. In totale, è possibile salvare e reclutare 327 Bot: 301 nel gioco base, 22 tramite DLC gratuiti e 4 ottenibili tramite missioni nel predecessore Astro’s Playroom.
Una novità importante è la presenza dei “V. I. P. Bot”, personaggi collezionabili che richiamano figure iconiche della storia di PlayStation. Ci sono oltre 150 V. I. P. Bot unici, e altri sono previsti tramite DLC gratuiti. Molti di questi personaggi provengono da franchise di Sony Interactive Entertainment e da terze parti come Activision, Arc System Works, Bandai Namco Entertainment, Capcom, Konami, Sega e Ubisoft.
Cinque livelli del gioco sono ispirati a franchise classici di PlayStation: Ape Escape (PlayStation), God of War (PlayStation 2), Uncharted (PlayStation 3), LocoRoco (PlayStation Portable) e Horizon (PlayStation 4). In questi livelli, il giocatore può utilizzare le abilità degli eroi di questi franchise, come la rete per scimmie di Spike in Ape Escape o l’ascia Leviatano di Kratos in God of War. Astro ha accesso a 15 nuove abilità, che migliorano le sue capacità di movimento e combattimento. Tra queste, troviamo Barkster il Bulldog Booster (che permette di scattare in aria attraverso nemici e terreno), i Twin-Frog Gloves (per colpire i nemici a distanza e oscillare su superfici rosse) e Handy-D the Monkey (per arrampicarsi su appigli a forma di banana e lanciare pietre).

Il gioco offre diverse opzioni di accessibilità, tra cui la possibilità di giocare con un solo stick analogico, il supporto per il controller PlayStation Access e la disattivazione dei controlli giroscopici, del feedback aptico e dei trigger adattivi. Un uccellino blu può aiutare il giocatore a trovare Bot e pezzi di puzzle nascosti. Tutti i Bot raccolti possono essere visualizzati in un hub centrale chiamato Crash Site, dove è possibile interagire con loro. Raccogliendo tutti i pezzi di puzzle e 300 Bot, si sblocca un livello finale molto difficile chiamato “Great Master Challenge”, che premia il giocatore con un V. I. P. Bot basato su Chop Chop Master Onion di PaRappa the Rapper, un costume 8-bit per Astro e una skin per il Dual Speeder ispirata al controller originale PlayStation.
Sviluppo e design
Lo sviluppo di Astro Bot è iniziato subito dopo il completamento di Astro’s Playroom ed è durato circa tre anni, con un team di circa 60 persone. Si tratta del gioco più grande mai sviluppato da Team Asobi. A differenza dei suoi predecessori, Astro Bot è stato chiamato senza alcun sottotitolo per simboleggiare un nuovo inizio per la serie.
Nicolas Doucet ha rivelato che il team ha considerato una struttura open world, ma ha optato per un approccio più tradizionale basato sui livelli per avere maggiore controllo sulla varietà del gioco. La difficoltà dei livelli è stata attentamente calibrata per rendere il gioco accessibile a tutti, con livelli principali più semplici e sfide opzionali più impegnative per i giocatori esperti. Il motore di gioco è stato rinnovato per migliorare la grafica e la fisica, e sono state aggiunte oltre 70 specie di animali selvatici.
Nonostante i precedenti giochi di Team Asobi richiedessero l’uso del PlayStation VR, Astro Bot non è giocabile su PlayStation VR2. Doucet ha spiegato che un gioco come Astro Bot deve essere progettato specificamente per il mezzo VR o non VR, e che una versione VR avrebbe richiesto un approccio completamente diverso. Tuttavia, ha lasciato aperta la possibilità di un porting su PC, in caso di forte richiesta da parte dei giocatori.
Il DualSense è stato sfruttato al massimo, con un team dedicato a esplorare le potenzialità del controller. I trigger adattivi simulano la sensazione di strizzare una spugna, mentre il feedback aptico permette di percepire le irregolarità di una superficie. Ogni abilità di Astro sfrutta appieno le funzionalità del DualSense.
L’implementazione dei V. I. P. Bot ha rappresentato una sfida, poiché il team voleva rendere omaggio ai personaggi storici di PlayStation senza oscurare l’identità di Astro. Doucet ha sottolineato l’importanza di trovare un equilibrio tra l’umorismo e il rispetto per l’eredità dei personaggi. Il design dei Bot non è sempre completamente fedele al materiale originale, con alcuni personaggi che hanno i capelli sostituiti da vinile e occhi a LED.
I nostri consigli
Astro Bot è un titolo che incarna la gioia del platforming e la celebrazione della storia di PlayStation. Per i giocatori occasionali, consigliamo di approcciarsi al gioco senza fretta, godendosi ogni livello e scoprendo tutti i segreti nascosti. Non abbiate paura di sperimentare con le diverse abilità di Astro e di interagire con i V. I. P. Bot per scoprire le loro reazioni divertenti.
Per i giocatori più esperti, la sfida è completare tutti i livelli alla difficoltà più alta e sbloccare tutti i contenuti extra, come il “Great Master Challenge”. Cercate di collezionare tutti i Bot e i pezzi di puzzle per sbloccare il costume 8-bit di Astro e la skin per il Dual Speeder ispirata al controller originale PlayStation.
In definitiva, Astro Bot è un gioco che invita a riflettere sul ruolo dei videogiochi nella nostra vita e sulla loro capacità di creare ricordi indelebili. Che siate veterani o neofiti, questo titolo saprà conquistarvi con la sua semplicità, la sua originalità e il suo amore per la storia di PlayStation.