
Perché la chiusura di The Outsiders scuote il mondo del gaming?
- The Outsiders chiude dopo 10 anni, nonostante il successo di Metal: Hellsinger.
- Funcom motiva la chiusura per concentrarsi su Dune: Awakening, 1 milione di copie vendute.
- David Goldfarb cerca supporto per ricollocare i dipendenti dopo la chiusura.
Il mondo del gaming è in fermento a seguito di una notizia che ha scosso l’industria: la chiusura di The Outsiders, lo studio di sviluppo responsabile dell’acclamato Metal: Hellsinger. Questa decisione, giunta come parte di una più ampia ristrutturazione aziendale da parte di Funcom, la società madre, ha lasciato molti interrogativi sul futuro del team e sull’impatto che ciò avrà sul panorama dei videogiochi musicali.
La chiusura di The Outsiders
La notizia è stata diffusa da David Goldfarb, fondatore e direttore creativo di The Outsiders, attraverso un messaggio sui social media. Goldfarb ha espresso il suo dispiacere per la chiusura dello studio, attivo da 10 anni, sottolineando come questa decisione sia stata una conseguenza dei licenziamenti di massa attuati da Funcom. La chiusura di The Outsiders rappresenta un duro colpo per l’industria, considerando il successo ottenuto con Metal: Hellsinger, un titolo che ha saputo distinguersi per la sua originalità e per la sua capacità di fondere in modo innovativo il genere sparatutto con la musica metal.
- Metal: Hellsinger ha dimostrato che l'originalità premia... 🚀...
- Funcom ha fatto una scelta miope sacrificando l'innovazione... 😠...
- E se la chiusura fosse un'opportunità per un nuovo inizio... 🤔...
Le ragioni dietro la decisione di Funcom
Funcom, di proprietà di Tencent, ha motivato la decisione di licenziare personale e chiudere The Outsiders con la necessità di concentrare le risorse sullo sviluppo e sul supporto a lungo termine di Dune: Awakening, un MMO survival che ha riscosso un notevole successo commerciale, vendendo un milione di copie in tempi record. L’azienda ha dichiarato che la transizione dallo sviluppo alla gestione di un servizio live, unita alla preparazione per il lancio su console, richiede una riorganizzazione interna e una focalizzazione delle risorse. Questa scelta strategica, sebbene comprensibile dal punto di vista aziendale, ha avuto un impatto devastante su The Outsiders e sui suoi dipendenti.

Il futuro incerto di The Outsiders
Nonostante la chiusura dello studio, David Goldfarb ha espresso la volontà di non arrendersi e di cercare di continuare a creare videogiochi in una nuova forma. Ha lanciato un appello alla comunità e all’industria, chiedendo aiuto per trovare nuove opportunità di business, per ricollocare i dipendenti e per ricevere consigli e supporto. La determinazione di Goldfarb e del suo team è un segnale di speranza in un momento difficile, e dimostra la passione e l’impegno che animano gli sviluppatori di videogiochi. La cancellazione del progetto Darkborn in passato aveva già messo a dura prova il team, ma la loro resilienza aveva portato alla nascita di Metal: Hellsinger.
I nostri consigli
La chiusura di The Outsiders è un evento che deve far riflettere sull’importanza di sostenere gli studi di sviluppo indipendenti e di valorizzare la creatività e l’innovazione nel settore dei videogiochi. Metal: Hellsinger è un esempio di come un’idea originale e ben realizzata possa conquistare il pubblico e ottenere un successo di critica e di vendite. È fondamentale che le aziende e i giocatori supportino progetti audaci e innovativi, che contribuiscono a far evolvere l’industria e a offrire esperienze di gioco uniche.
Per i gamer occasionali, consigliamo di provare Metal: Hellsinger. La sua meccanica di gioco basata sul ritmo e la sua colonna sonora metal lo rendono un’esperienza coinvolgente e divertente, adatta anche a chi non è un appassionato del genere sparatutto.
Per i gamer esperti, suggeriamo di esplorare le mod e le custom map create dalla comunità per Metal: Hellsinger. Queste creazioni offrono nuove sfide e nuove modalità di gioco, che possono prolungare la longevità del titolo e offrire un’esperienza ancora più personalizzata.
La chiusura di The Outsiders ci ricorda che l’industria dei videogiochi è un settore in continua evoluzione, caratterizzato da alti e bassi, da successi e fallimenti. È importante non dimenticare il contributo di studi come The Outsiders, che hanno saputo portare una ventata di freschezza e originalità nel mondo del gaming. Speriamo che il team di David Goldfarb riesca a trovare presto una nuova casa e a continuare a creare videogiochi che sappiano emozionare e divertire i giocatori di tutto il mondo.