
Rivoluzione videoludica: Death Stranding 2 ridefinisce i confini del gaming!
- il gioco è più videoludico e meno contemplativo del primo capitolo.
- la storia inizia 11 mesi dopo il finale del primo capitolo.
- il frame-rate su playstation 5 è fluido sia in qualità che prestazioni.
Death Stranding 2: On the Beach è finalmente arrivato, portando con sé un’ondata di aspettative e curiosità nel mondo del gaming. A distanza di quasi sei anni dal primo capitolo, Hideo Kojima ci riporta in un universo post-apocalittico, segnato da creature arenate e dalla necessità di ricostruire connessioni umane. Questo sequel, disponibile in esclusiva per PlayStation 5 dal 26 giugno 2025, non è solo un’evoluzione tecnica e grafica, ma anche un approfondimento delle tematiche e delle dinamiche che hanno reso il primo Death Stranding un’esperienza unica.
Un’esperienza di gioco ampliata e migliorata
Death Stranding 2 riprende la formula ludica del suo predecessore, arricchendola con una serie di modifiche che ampliano l’esperienza di gioco sotto ogni punto di vista. Il titolo si presenta fin da subito come un’esperienza più videoludica e meno contemplativa rispetto al primo capitolo. Gli elementi filosofici ed emozionali rimangono centrali, ma Kojima ha deciso di puntare maggiormente sul gameplay, offrendo al giocatore nuove possibilità di interazione e di personalizzazione.
L’ambiente iniziale mostra una notevole varietà, alternando estese zone desertiche, fitte foreste e imponenti massicci montuosi. Il susseguirsi di giorno e notte accresce l’immersione negli scenari, offrendo nuove opzioni tattiche e equipaggiamenti. L’approccio strategico all’esplorazione è caratterizzato da un’accurata fase di pianificazione che consente di definire il percorso ottimale e valutare i potenziali pericoli lungo il cammino.
Le catastrofi naturali, come tempeste di sabbia, inondazioni e terremoti, aggiungono un ulteriore livello di sfida, costringendo Sam a adattarsi di volta in volta alla tipologia e alla potenza degli eventi, che possono modificare radicalmente il gameplay. La progressione del personaggio è stata rivista con un sistema di potenziamenti basato sull’esperienza ludica del giocatore. In base alle azioni compiute durante le spedizioni, Sam acquisirà maggiore destrezza nel furtivismo, nella lettura del terreno, nel combattimento ravvicinato o nell’utilizzo delle armi.

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Una trama più ampia e profonda
La storia di Death Stranding 2 ha inizio undici mesi dopo il finale del primo capitolo, con un intreccio narrativo che prosegue in chiara continuità con quello dell’episodio precedente. La rete chirale si estende ormai su tutto il territorio delle UCA (United Cities of America), e la nuova nazione si appresta ad affrontare significativi mutamenti. Intanto, nuove entità private ambiscono a espandere la rete al di là dei confini nordamericani. Il gioco prende il via al confine con il Messico, con Sam che conduce un’esistenza riservata come corriere indipendente per evitare di vedersi sottrarre Lou. Le premesse della storia catturano immediatamente l’interesse, suscitando un’enorme curiosità nel scoprire come si evolveranno gli eventi e i legami tra personaggi noti e nuovi. La narrazione si dispiega con un respiro più ampio, forte delle solide fondamenta gettate nel capitolo precedente, espandendo e approfondendo diversi aspetti cruciali dell’universo ideato da Kojima.
Una nuova domanda centrale guida la trama: “Non avremmo dovuto connetterci?”. Una domanda che troverà risposta probabilmente solo proseguendo nel viaggio di Sam. La trama si arricchisce di nuovi personaggi interpretati da attori di fama internazionale, tra cui Luca Marinelli, Alissa Jung, Alastair Duncan, Debra Wilson, George Miller, Fatih Akin, Shioli Kitsuna ed Elle Fanning. Questi personaggi non si limitano a semplici comparse, ma danno vita a figure che accompagneranno il cammino di Sam in vari modi.
Un’esperienza tecnica e artistica di alto livello
Anche sotto il profilo tecnico, Death Stranding 2 rappresenta un notevole passo avanti rispetto al suo predecessore. Su PlayStation 5, la resa grafica è semplicemente sbalorditiva: le animazioni e la qualità visiva raggiungono un realismo fotografico, e il frame-rate si mantiene fluido sia nella modalità Qualità che Prestazioni. L’inconfondibile tocco artistico di Yoji Shinkawa si percepisce fin dal primo istante, mentre il comparto audio, con musiche evocative, contribuisce a creare un’atmosfera unica e coinvolgente.
Il mondo di gioco è caratterizzato da un tono, atmosfere e un senso di incantevole angoscia che accompagna ogni passo. Il viaggio è lungo ma appagante, doloroso e tragico, soffocante ma commovente, guidando il giocatore attraverso un percorso di interrogativi e riflessioni fino a giungere a un finale memorabile. La dimensione artistica è di altissimo livello in ogni suo aspetto, dalla colonna sonora alla regia cinematografica, fino alle interpretazioni degli attori.
Tuttavia, è importante notare che Death Stranding 2, pur migliorando molti aspetti del suo predecessore, potrebbe non convincere chi non era entrato in sintonia con l’opera di Kojima. Il gameplay, pur essendo stato arricchito e reso più vario, rimane focalizzato sulla consegna di merci e sulla gestione delle risorse, elementi che potrebbero risultare ripetitivi per alcuni giocatori.
I nostri consigli
Death Stranding 2: On the Beach offre un’esperienza di gioco profonda e complessa, che richiede tempo e dedizione per essere apprezzata appieno. Per i corrieri alle prime armi, consigliamo di affrontare il gioco con calma, esplorando a fondo l’ambiente circostante e sperimentando le diverse possibilità offerte dal gameplay. Non abbiate fretta di completare la storia principale, ma dedicatevi anche alle missioni secondarie e alle attività opzionali, che arricchiscono l’esperienza di gioco e permettono di approfondire la conoscenza dell’universo di Death Stranding.
Per i gamer occasionali, suggeriamo di concentrarsi sulla costruzione di connessioni con gli altri giocatori, sfruttando le funzionalità online per condividere risorse e creare infrastrutture condivise. Questo renderà il viaggio più facile e gratificante, permettendo di superare le difficoltà incontrate lungo il cammino.
Per i gamer esperti, consigliamo di sperimentare con le diverse build del personaggio, specializzandosi in uno o più rami di abilità per affrontare le sfide in modo personalizzato. Inoltre, suggeriamo di esplorare a fondo le meccaniche di combattimento e di stealth, per affrontare i nemici in modo creativo e strategico.
*Death Stranding 2: On the Beach è un’esperienza di gioco che invita alla riflessione e alla contemplazione. Non è solo un videogioco, ma un’opera d’arte che esplora temi importanti come la connessione umana, l’isolamento e la resilienza. Giocare a Death Stranding 2 significa intraprendere un viaggio interiore, alla scoperta di sé stessi e del mondo che ci circonda.* E tu, sei pronto a caricarti lo zaino in spalla e a unirti a Sam nel suo nuovo viaggio?