
Steam vs Santa Ragione: la censura uccide la creatività indie?
- Santa Ragione ha investito 100.000 dollari nel progetto "Horses".
- Steam detiene oltre il 75% del mercato PC gaming.
- Demo di "The Time I Have Left" rilasciate nel 2022 e 2024.
L’industria dei videogiochi, un ecosistema in continua evoluzione, è scossa da due eventi che sollevano interrogativi cruciali sul futuro della creatività indipendente e sulla percezione dell’originalità. Da un lato, un piccolo studio italiano rischia la chiusura a causa di una decisione controversa da parte di Steam. Dall’altro, uno sviluppatore indipendente si difende dalle accuse di plagio, evidenziando le sfide dell’innovazione in un mercato saturo.
La Battaglia di Santa Ragione contro Steam
Santa Ragione, uno studio indie italiano noto per le sue opere sperimentali e i temi surrealisti, si trova sull’orlo del collasso finanziario. Il motivo? Il loro ultimo progetto, “Horses”, è stato bandito da Steam, la piattaforma di distribuzione digitale dominante nel mercato PC. Questa decisione, apparentemente motivata da una scena che raffigura una donna adulta nuda che trasporta una bambina sulla schiena, ha scatenato una tempesta di polemiche.
Lo studio, che aveva già investito 50.000 dollari nel progetto, è stato costretto a cercare finanziamenti aggiuntivi da amici e conoscenti dopo che investitori e publisher tradizionali si sono ritirati a causa del divieto di Steam. Ora, con un investimento totale di 100.000 dollari e senza accesso a oltre il 75% del mercato PC, Santa Ragione prevede di non recuperare i costi e di dover chiudere i battenti.
La frustrazione del team è palpabile. Hanno offerto di conformarsi a qualsiasi richiesta o regolamento, ma sono stati trattati “senza il rispetto professionale che la situazione richiedeva”. Questa situazione solleva interrogativi inquietanti sul potere di piattaforme come Steam e sulla loro capacità di influenzare, o addirittura distruggere, la sopravvivenza di piccoli studi indipendenti. La mancanza di trasparenza e di un chiaro percorso di ricorso rende la situazione ancora più critica.

- Forza Santa Ragione! 💪 Spero che riescano a superare......
- Censura ingiusta? 🤔 Forse Steam ha le sue ragioni......
- E se la vera originalità fosse un'illusione? 🤯 Riflettiamo......
L’Ombra di “Expedition 33” su “The Time I Have Left”
Nel frattempo, un altro sviluppatore indipendente si trova a dover affrontare una sfida diversa: le accuse di plagio. Il loro gioco in arrivo, “The Time I Have Left”, è stato accusato di “copiare” “Clair Obscur: Expedition 33”, un titolo di successo del 2025.
La somiglianza tra i due giochi risiede nel sistema di combattimento a turni e in alcuni elementi dell’interfaccia utente. Tuttavia, gli sviluppatori di “The Time I Have Left” sottolineano che questi elementi erano già presenti nelle demo pubbliche del loro gioco, rilasciate nel 2022 e nel 2024, ben prima dell’uscita di “Expedition 33”.
Questa situazione evidenzia la difficoltà di creare qualcosa di veramente originale in un mercato saturo di idee e meccaniche di gioco. Molti giochi condividono ispirazioni comuni, come i classici JRPG per “Expedition 33” e “The Time I Have Left”. La linea tra ispirazione e plagio può essere sottile, e le accuse infondate possono danneggiare la reputazione e il morale di un piccolo team di sviluppo.
Il Potere delle Piattaforme e la Libertà Creativa
Questi due eventi, apparentemente scollegati, mettono in luce una problematica comune: il potere delle piattaforme di distribuzione e la libertà creativa degli sviluppatori. Steam, con la sua posizione dominante nel mercato PC, ha la capacità di decidere il destino di uno studio indie con una sola decisione. Le accuse di plagio, anche se infondate, possono minare la fiducia del pubblico e ostacolare il successo di un gioco.
È fondamentale che le piattaforme di distribuzione adottino politiche trasparenti eque, che proteggano la libertà creativa degli sviluppatori e garantiscano un processo di ricorso equo in caso di controversie. Allo stesso modo, è importante che i giocatori e i critici siano consapevoli delle sfide che gli sviluppatori indipendenti devono affrontare e che evitino di lanciare accuse infondate di plagio.
I Nostri Consigli
Il mondo del gaming è un terreno fertile per la creatività, ma anche un campo minato di sfide e ostacoli. Per i gamer occasionali, il consiglio è di supportare attivamente gli studi indipendenti, dando loro una possibilità e diffidando delle accuse infondate. Ricordate, ogni gioco è il frutto di un lavoro intenso e appassionato, e merita di essere giudicato per i suoi meriti, non per presunte somiglianze con altri titoli.
Per i gamer esperti, l’invito è a esplorare le nicchie del mercato indie, alla ricerca di gemme nascoste che spesso offrono esperienze di gioco uniche e innovative. Non abbiate paura di sperimentare e di uscire dalla vostra zona di comfort, perché è lì che si trovano le vere sorprese.
In definitiva, la sopravvivenza dell’industria dei videogiochi dipende dalla capacità di proteggere e promuovere la creatività indipendente. Solo così potremo garantire un futuro ricco di giochi originali, innovativi e stimolanti. Riflettiamo sul fatto che ogni accusa infondata o decisione arbitraria può spegnere la passione e l’ingegno di chi dedica la propria vita a creare mondi virtuali per il nostro divertimento.







