
Scandalo: Naughty Dog sfrutta ancora i suoi dipendenti?
- Turni extra obbligatori: Almeno 8 ore a settimana da fine ottobre 2025.
- Sviluppo anticipato: Uscita di Intergalactic prevista non prima del 2027.
- Orario esteso: Richiesto lavoro in ufficio 5 giorni a settimana.
Naughty Dog, lo studio celebre per titoli come The Last of Us e Uncharted, si trova nuovamente al centro di polemiche riguardanti le pratiche di “crunch” nello sviluppo dei videogiochi. Secondo un recente rapporto, i dipendenti di Naughty Dog sarebbero stati sottoposti a *turni di lavoro obbligatori per completare una demo interna del loro prossimo titolo, Intergalactic: The Heretic Prophet.
Il ritorno del Crunch
Il termine “crunch” si riferisce a periodi prolungati di lavoro straordinario, spesso imposti per rispettare scadenze di produzione. Questa pratica, purtroppo diffusa nell’industria dei videogiochi, è stata oggetto di critiche per il suo impatto negativo sulla salute e sul benessere dei dipendenti. Nonostante le promesse di cambiamento, sembra che Naughty Dog sia tornata a imporre il crunch ai suoi sviluppatori.
Secondo quanto riportato, a partire dalla fine di ottobre 2025, i dipendenti impegnati nello sviluppo di Intergalactic: The Heretic Prophet sono stati tenuti a lavorare almeno otto ore extra a settimana. Questa decisione è stata presa per completare una demo interna da presentare a Sony, la società madre di Naughty Dog. Sembra che il team di Intergalactic avesse già mancato diverse scadenze, il che ha portato all’imposizione del lavoro straordinario obbligatorio.

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Dettagli e Controversie
La situazione è resa ancora più complessa dal fatto che Intergalactic: The Heretic Prophet non dovrebbe uscire prima del 2027. Questo ha sollevato preoccupazioni tra i dipendenti, che temono che il crunch attuale possa essere solo un’anticipazione di condizioni di lavoro ancora più estreme in futuro. Alcuni dipendenti hanno espresso il timore che, se il crunch è già presente in questa fase iniziale dello sviluppo, la situazione potrebbe peggiorare notevolmente nei prossimi anni.
Inoltre, è stato riferito che ai dipendenti è stato chiesto di lavorare in ufficio cinque giorni a settimana, rispetto ai tre giorni precedenti, con un limite massimo di 60 ore settimanali. Questa modifica ha causato disagi a molti, costretti a riorganizzare la cura dei figli e degli animali domestici.
Un dettaglio inquietante emerso è la consegna di monete commemorative ai membri del team di produzione di Intergalactic all’inizio del 2025, recanti la frase: “La sofferenza di generazioni deve essere sopportata per raggiungere il nostro fine divino”. Estrapolata direttamente dal medesimo videogioco, questa citazione ha suscitato l’interpretazione di alcuni che la considerano un chiaro avvertimento riguardo al prossimo crunch.
Precedenti e Promesse Non Mantenute
Naughty Dog ha una storia di crunch alle spalle, con segnalazioni di burnout e abbandoni da parte dei dipendenti dopo l’uscita di The Last of Us: Part 2. Nel 2021, i co-presidenti dello studio, Evan Wells e Neil Druckmann, avevano promesso di affrontare il problema, assumendo anche dei produttori con il compito specifico di alleggerire il carico di lavoro. Tuttavia, molti di questi produttori hanno lasciato l’azienda, e sembra che le promesse di cambiamento non siano state mantenute.
Neil Druckmann ha descritto Intergalactic come il gioco più “ambizioso”, “vasto” e “costoso” mai realizzato da Naughty Dog. Nonostante l’entusiasmo per il progetto, le notizie sul crunch gettano un’ombra sulla sua realizzazione.
I nostri consigli
Il tema del crunch nel settore dei videogiochi appare intricato e pieno di contrasti. Da una parte sussiste la necessità impellente di soddisfare scadenze stringenti accompagnate da aspettative enormemente elevate; dall’altra prevale l’urgenza di salvaguardare il benessere dei professionisti coinvolti. Riuscire a raggiungere una sintesi fra questi due fattori risulta cruciale al fine di stabilire un contesto lavorativo tanto produttivo quanto sostenibile.
È fondamentale che i gamer occasionali riconoscano quanto lavoro ci sia alle spalle della realizzazione di ogni videogioco: molte persone spesso fanno sacrifici ingenti per portarlo a compimento. Avere apprezzamento verso il risultato finale comporta anche essere coscienti delle difficoltà vissute durante la sua creazione; ciò potrebbe favorire una maggiore consapevolezza dell’opinione pubblica riguardo a tali tematiche.
D’altro canto, per coloro che sono più versati nel mondo del gaming, sarebbe interessante porsi domande circa gli elementi chiave nella determinazione del valore intrinseco di un titolo: deve questo valore basarsi solamente sull’ottimizzazione tecnica e narrativa oppure le condizioni sotto cui lo sviluppo avviene meritano pari considerazione? In questo contesto, supportare quelle realtà aziendali dedicate alla costruzione di un ambiente sano e rispettoso offre indubbiamente apporto al fine di un’industria ludica improntata all’etica e alla sostenibilità. L’esperienza di Naughty Dog insieme a Intergalactic: The Heretic Prophet evidenzia l’importanza fondamentale di bilanciare il progresso tecnologico con la cura del benessere umano. Tale episodio sottolinea quanto sia cruciale una metamorfosi culturale all’interno dell’industria videoludica, dove il rispetto per i diritti dei lavoratori e per le loro condizioni psico-fisiche deve assumere una posizione centrale.







