Rivoluzione videoludica: Death Stranding 2, un’odissea emozionante!

Oggi, 27 giugno 2025, segna il debutto ufficiale di Death Stranding 2: On the Beach, l’ultima creazione di Hideo Kojima, disponibile in esclusiva per PlayStation 5. L’uscita del gioco è stata preceduta da un accesso anticipato di 48 ore per i possessori della Deluxe Edition.

## Un Viaggio Travagliato Verso la Riconnessione

Hideo Kojima ha espresso gratitudine e sollievo per il lancio di Death Stranding 2: On the Beach, rivelando che lo sviluppo è stato tutt’altro che agevole. La pandemia globale ha rappresentato una sfida significativa, mettendo a dura prova la capacità dello studio di portare a termine il progetto. Nonostante la sceneggiatura fosse stata completata prima del lockdown, l’isolamento e l’incertezza hanno fatto vacillare persino un visionario come Kojima, che ha temuto di non poter concludere il gioco.

Questo paradosso è particolarmente ironico, considerando che Death Stranding è una saga incentrata sulla riconnessione in un mondo frammentato. Tuttavia, lo studio è riuscito a rispettare una tabella di marcia sorprendentemente rapida per un titolo AAA, rilasciando On the Beach cinque anni dopo il primo capitolo, inclusa una Director’s Cut.

Kojima ha sottolineato che Death Stranding 2 è più di un semplice videogioco; è un frammento della sua anima, forgiato attraverso le difficoltà e le sfide affrontate durante la pandemia.

## Un’Esperienza di Gioco Ampliata e Rielaborata
Death Stranding 2: On the Beach non si limita a essere un sequel, ma si presenta come una versione 2.0 del primo capitolo. Il gameplay è stato ampliato e rielaborato, con un’attenzione particolare alla personalizzazione e alla varietà delle opzioni disponibili.

I giocatori si troveranno a esplorare un’ambientazione vasta e dettagliata, l’Australia, caratterizzata da paesaggi mozzafiato e condizioni meteorologiche dinamiche. La mappa è soggetta a terremoti, esondazioni, bufere di neve e tempeste di sabbia, che aggiungono un ulteriore livello di sfida strategica alle consegne.
Il sistema di combattimento è stato notevolmente stratificato, offrendo ai giocatori la possibilità di adottare approcci tattici e furtivi. Sono disponibili numerosi gadget e armi, tra cui la “Pizza di Gomma da lancio”, che ampliano le possibilità di personalizzazione del gameplay.

## Easter Egg e Segreti Nascosti

Death Stranding 2: On the Beach è ricco di “kojimate”, easter egg e riferimenti meta-narrativi che omaggiano la tradizione del game designer giapponese. Uno di questi si manifesta nei primi minuti di gioco, quando Fragile recluta Sam Porter Bridges per l’organizzazione Drawbridge.

Se il giocatore sceglie ripetutamente di rifiutare l’offerta di Fragile, il gioco entra in una spirale temporale che richiama il film “Ricomincio da capo”. La sequenza introduttiva si ripete in loop, offrendo al giocatore la possibilità di declinare l’offerta all’infinito. Tuttavia, questa apparente libertà è in realtà un’illusione, poiché il gioco è concepito per indirizzare inevitabilmente il giocatore ad accettare l’incarico e a proseguire nella trama principale.

## Un’Opera Divisiva e Autoreferenziale

Death Stranding 2: On the Beach è un’opera che divide critica e pubblico. Alcuni lodano la libertà creativa di Kojima e l’evoluzione del gameplay, mentre altri criticano la trama disorganica e l’autoreferenzialità.
Il gioco è stato definito un’esperienza “sospesa fra due anime”, una molto potente e una decisamente meno riuscita. L’immaginario di Death Stranding rimane unico e inconfondibile, ma le immagini e le scene non sempre si mettono al servizio della narrazione, configurandosi spesso come isole sconnesse.

Nonostante le critiche, Death Stranding 2: On the Beach rimane un videogioco unico nel suo genere, che offre un’esperienza di gioco diversa da qualsiasi altra produzione sul mercato.

## I Nostri Consigli

Death Stranding 2: On the Beach è un titolo che richiede pazienza e apertura mentale. Il gameplay può risultare ripetitivo e la trama a volte confusa, ma l’esperienza complessiva è gratificante per chi è disposto a immergersi nel mondo creato da Hideo Kojima.

*Per i gamer occasionali, consigliamo di concentrarsi sulle consegne principali e di esplorare gradualmente l’ambiente circostante. Non abbiate paura di sperimentare con i diversi gadget e veicoli disponibili, e cercate di stabilire connessioni con gli altri giocatori attraverso il Social Strand System.

Per i gamer esperti, suggeriamo di affrontare le sfide più difficili e di cercare di completare tutti gli ordini facoltativi. Provate a personalizzare il vostro personaggio con diverse build e a sfruttare al massimo le meccaniche di combattimento e stealth.

In definitiva, Death Stranding 2: On the Beach è un’esperienza che stimola la riflessione sulla connessione umana, sulla resilienza e sulla capacità di superare le avversità. Il gioco ci invita a considerare il nostro ruolo nel mondo e a riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni. Che tipo di connessioni stiamo costruendo? Stiamo contribuendo a un futuro migliore o stiamo perpetuando la frammentazione? Queste sono solo alcune delle domande che Death Stranding 2: On the Beach* pone ai suoi giocatori.