Pokémon Scarlet e Violet su Switch 2: Un’esperienza di gioco rivoluzionata?

Tra questi, Pokémon Scarlet e Violet, usciti nel 2022, hanno ricevuto un notevole miglioramento grazie alla potenza della nuova console.

Miglioramenti Visivi e Performance

Uno dei problemi più evidenti delle versioni originali di Pokémon Scarlet e Violet era la loro resa visiva. Texture a bassa risoluzione, illuminazione rudimentale e animazioni rigide compromettevano l’esperienza di gioco, con un frame rate che spesso scendeva sotto i 30fps. La situazione è cambiata radicalmente con Switch 2. La differenza più significativa risiede nella qualità dell’immagine. Mentre su Switch 1 il gioco oscillava tra i 720p e i 1080p in modalità docked, e tra i 576p e i 720p in modalità portatile, senza anti-aliasing, la nuova versione offre immagini più nitide e stabili.

Secondo le analisi tecniche, il gioco ora gira a 1080p in modalità docked, upscalato a 4K, e a circa 648p in modalità portatile, upscalato a 1080p. Sembra che Nintendo abbia implementato una forma di DLSS (Deep Learning Super Sampling) per migliorare ulteriormente la qualità dell’immagine, anche se con qualche compromesso nelle scene più complesse. Tuttavia, il risultato finale è un miglioramento notevole, soprattutto in modalità docked.

Anche il frame rate ha subito un incremento significativo. Su Switch 1, il gioco faticava a mantenere i 30fps, mentre su Switch 2 punta ai 60fps in modalità docked, con occasionali cali durante l’esplorazione di aree particolarmente affollate. In modalità portatile, si possono riscontrare prestazioni simili, con un frame rate che si avvicina ai 60fps, sebbene con qualche piccolo rallentamento durante gli spostamenti.

Un altro aspetto migliorato è quello delle animazioni. Su Switch 1, gli oggetti e i personaggi distanti avevano animazioni ridotte all’osso, con aggiornamenti minimi. Su Switch 2, questo problema sembra essere stato risolto, offrendo animazioni fluide e complete a qualsiasi distanza. Inoltre, è stato notato un aumento del numero di Pokémon che compaiono durante l’esplorazione, un dettaglio che farà sicuramente piacere ai collezionisti.

Tempi di Caricamento e Aspetti Invariati

I tempi di caricamento rappresentavano un’altra criticità della versione originale. Con Switch 2, i tempi di caricamento sono stati drasticamente ridotti. Il fast travel, ad esempio, richiede ora solo pochi secondi, rispetto ai 15 secondi necessari su Switch 1, con un miglioramento di circa 4.4 volte. Tuttavia, non tutti gli aspetti del gioco hanno subito miglioramenti. Le distanze di rendering e il pop-in rimangono sostanzialmente invariati. Inoltre, i Pokémon non rimangono persistenti nell’ambiente: se si lascia un’area e vi si ritorna, gli stessi Pokémon non saranno presenti.

Anche la qualità delle texture e delle ombre non ha subito modifiche significative. Le texture a bassa risoluzione e le ombre poco definite rimangono visibili, così come le animazioni rigide e i modelli dei personaggi piuttosto basilari. Le cutscene e i video pre-renderizzati non sono stati aggiornati, e il gioco non supporta l’HDR.

Nonostante questi limiti, è innegabile che Switch 2 offra un’esperienza di gioco notevolmente superiore rispetto alla versione originale. I miglioramenti alla qualità dell’immagine e al frame rate rendono Pokémon Scarlet e Violet più godibili, anche se non riescono a mascherare completamente le carenze tecniche del gioco.

Critiche e Considerazioni Finali

Nonostante i miglioramenti apportati da Switch 2, Pokémon Scarlet e Violet continuano a suscitare alcune critiche. Molti giocatori ritengono che Game Freak, lo sviluppatore del gioco, non sia riuscito a sfruttare appieno le potenzialità della console, offrendo un’esperienza visiva ancora lontana dagli standard moderni. Alcuni critici sostengono che il motore di gioco utilizzato non sia adatto a un open world di questo tipo, e che le tecniche grafiche impiegate siano obsolete.

Tuttavia, è importante sottolineare che Switch 2 ha permesso di superare alcuni dei problemi tecnici più evidenti, rendendo il gioco più fluido e piacevole da giocare. Sebbene non si tratti di una trasformazione completa, i miglioramenti sono sufficienti a rendere Pokémon Scarlet e Violet un’esperienza più soddisfacente per i fan della serie. Resta il rammarico per un’occasione persa, con un titolo che avrebbe potuto essere molto più ambizioso e tecnicamente avanzato.

I nostri consigli

In definitiva, l’aggiornamento di Pokémon Scarlet e Violet su Nintendo Switch 2 rappresenta un passo avanti significativo, trasformando un’esperienza di gioco problematica in qualcosa di decisamente più godibile. Se sei un giocatore occasionale, ti consigliamo di approfittare di questo miglioramento per (ri)scoprire il mondo di Paldea con una fluidità e una chiarezza visiva che prima erano impensabili.

Per i gamer più esperti, invece, suggeriamo di esplorare le opzioni di overclocking della Switch 2 (se disponibili) per spingere ulteriormente le prestazioni del gioco e ridurre al minimo i cali di frame rate. Inoltre, è interessante notare come l’utilizzo di DLSS, seppur in forma “economica”, dimostri il potenziale delle tecnologie di upscaling per migliorare la resa visiva dei giochi su console. Questo apre la strada a future implementazioni più sofisticate, che potrebbero colmare il divario tra le prestazioni delle console e quelle dei PC da gaming.

La vicenda di Pokémon Scarlet e Violet ci ricorda che l’ottimizzazione è fondamentale, e che anche l’hardware più potente può fare poco se il software non è all’altezza. Speriamo che Game Freak prenda spunto da questa esperienza per i futuri titoli della serie, offrendo ai giocatori un’esperienza di gioco tecnicamente impeccabile e visivamente appagante.