
GSC Game World vs. Misery: Abuso di potere o tutela del copyright?
- Rimozione di Misery da Steam per contestazione di copyright da GSC Game World.
- Misery ambientato nella Repubblica di Zaslavie, gameplay rogue-lite cooperativo.
- Accusa di abuso di potere contro sviluppatori indipendenti.
- Dubbi su posizioni filo-russe degli sviluppatori di Misery.
- Canale Discord ripulito e divieto di sostegno al conflitto in Ucraina.
L’industria dei videogiochi è scossa da una controversia che vede contrapposti uno sviluppatore indipendente e un colosso del settore. Il piccolo studio dietro il survival horror cooperativo Misery ha subito un colpo durissimo: il suo gioco è stato rimosso da Steam a seguito di una contestazione di violazione del copyright da parte di GSC Game World, la società ucraina nota per la serie S. T. A. L. K. E. R..
La rimozione di Misery da Steam
La notizia è esplosa quando Maewing, il giovane sviluppatore di Misery, ha pubblicato un messaggio disperato sulla pagina della community di Steam, corredato da un’immagine di un gatto che piange. Il titolo del post, “Siamo sotto attacco!”, preannunciava la rimozione del gioco dalla piattaforma, un evento che molti utenti avevano già notato. La comunicazione di Valve, inviata a Maewing e al publisher Ytopia, indicava che GSC Game World aveva segnalato Misery per “uso non autorizzato di contenuti di gioco”, allegando screenshot comparativi tra i due titoli.
Tra le immagini incriminate, alcune scene ritraevano gruppi di sopravvissuti con equipaggiamento di fortuna e maschere antigas, intenti a suonare la chitarra attorno a un falò. Nonostante queste somiglianze superficiali, Misery si distingue per la sua ambientazione nella fittizia Repubblica di Zaslavie e per un gameplay rogue-lite cooperativo, elementi che lo differenziano dall’esperienza single-player story-driven di S. T. A. L. K. E. R..

- Ottima analisi! 👍 È cruciale trovare un equilibrio tra tutela......
- GSC ha esagerato? 🤔 Forse, ma il copyright va protetto......
- E se Misery fosse un'operazione di marketing virale...? 🤯...
La difesa di Misery e le accuse di abuso di potere
La risposta dello sviluppatore di Misery non si è fatta attendere. In un post sul blog della community di Steam, Maewing ha respinto le accuse, sottolineando che il suo gioco non rappresenta una minaccia per GSC Game World, non compete con i loro titoli e non utilizza alcuna proprietà intellettuale protetta da copyright. Ha inoltre ricordato che anche S. T. A. L. K. E. R. trae ispirazione da opere come Picnic sul ciglio della strada e il film Stalker di Tarkovsky, e che nessuno può rivendicare l’esclusiva su elementi come edifici sovietici in rovina, chitarre, vodka, radiazioni o luoghi abbandonati.
La dichiarazione si conclude con un’accusa diretta: “Riteniamo che questo sia un abuso di potere contro piccoli sviluppatori indipendenti da parte di una grande corporation, e non dovrebbe accadere”. Inizialmente, la reazione di Maewing su Discord era stata molto più accesa, con toni decisamente meno diplomatici, poi mitigati in un successivo messaggio di scuse per affermazioni inappropriate e offensive.
Le speculazioni e le controversie
La vicenda ha scatenato un acceso dibattito nella community di S. T. A. L. K. E. R., con alcuni utenti che ipotizzano che la rimozione di Misery sia legata a presunte posizioni filo-russe degli sviluppatori del gioco indipendente, emerse da screenshot di conversazioni su Discord. Sebbene queste accuse non siano state verificate, la loro esistenza potrebbe aver contribuito alla decisione di GSC Game World.
Inoltre, la rapidità con cui il canale Discord di Misery è stato ripulito da contenuti controversi e l’introduzione di un divieto immediato per chiunque esprima sostegno al conflitto in Ucraina suggeriscono una volontà di prendere le distanze da qualsiasi interpretazione politica. Resta da capire perché altri giochi ispirati a S. T. A. L. K. E. R., come Chernobylite, non siano stati oggetto di azioni simili.
I nostri consigli
La rimozione di Misery da Steam solleva interrogativi importanti sul delicato equilibrio tra ispirazione, omaggio e violazione del copyright nell’industria dei videogiochi. È fondamentale che le grandi aziende proteggano la propria proprietà intellettuale, ma è altrettanto importante che non soffochino la creatività e l’innovazione dei piccoli sviluppatori.
Per i gamer occasionali, un consiglio è quello di esplorare titoli che, pur ispirandosi a opere famose, offrono un’esperienza di gioco unica e originale. Non limitatevi ai grandi nomi, ma date una chance anche ai progetti indipendenti, spesso ricchi di idee fresche e innovative.
Per i gamer più esperti, invece, una riflessione: quanto siamo disposti a tollerare che una grande azienda eserciti il proprio potere per limitare la libertà creativa di uno sviluppatore indipendente? Il confine tra protezione del copyright e abuso di potere è spesso sottile, e spetta a noi, come consumatori, vigilare affinché non venga superato.
In conclusione, questa vicenda ci invita a riflettere sul ruolo dell’ispirazione e dell’innovazione nel mondo dei videogiochi, e sull’importanza di sostenere gli sviluppatori indipendenti che, con passione e creatività, contribuiscono a rendere questo settore sempre più ricco e diversificato.






