Fallout: svelato il mistero di Vault 24 che cambierà New Vegas

Scoperto l’enigma che circonda Vault 24: Un aspetto nascosto di New Vegas esposto nella seconda stagione di Fallout

Il lancio della seconda stagione di Fallout ha introdotto un colpo di scena memorabile, finalmente svelando un mistero perdurato per quindici anni legato a Fallout: New Vegas. Nel primo episodio, ritroviamo il nostro percorso all’interno dell’universo post-apocalittico attraverso le vicende che coinvolgono Lucy e un Ghoul. I due protagonisti sono alle prese con la missione di rintracciare Hank MacLean, ex capo di Vault-Tec ora in fuga. Lungo la strada della loro esplorazione emergono nuovi luoghi mai visitati prima nel titolo originale: Vault 24.

La scoperta di Vault 24 è significativa perché, fino ad ora, la sua esistenza era nota solo attraverso un oggetto nascosto nei file di gioco di New Vegas: una tuta Vault 24 recuperabile tramite comandi della console. Analogamente a tanti altri Vault presenti nel mondo di Fallout, il Vault 24 era teatro di un esperimento sociale distorto.

L’esperimento comunista di Vault 24

Nel cuore di Vault 24, i protagonisti Lucy e il Ghoul fanno una scoperta agghiacciante: resti scheletrici sono legati su sedie con lo scopo atroce di essere esposti incessantemente a filmati di propaganda comunista. L’ambiente è zeppo di simboli che evocano immagini sovietiche distorte; ciò svela chiaramente lo scopo primario degli esperimenti condotti qui: indottrinare i cittadini americani affinché diventino strenui difensori del comunismo. Questo orrore sconvolge Lucy, portandola ad affrontare l’orrore surreale e crudele dietro le attività maniacali degli scienziati della Vault-Tec.

Il fine ultimo dell’esperimento rimane nebuloso ma si colloca perfettamente all’interno del più ampio quadro delle pratiche discutibili adottate dalla Vault-Tec stessa. Nel corso dell’indagine all’interno del Vault emerge anche una nuova rivelazione inquietante: vi è un Wastelander vivo – sebbene in uno stato delirante – dotato di un chip neurologico impiantato nella sua testa; esso ricorda sorprendentemente quello usato da Robert House. Quest’elemento elettronico costituisce proprio la meta della missione guidata da Hank MacLean ed indica chiaramente uno stadio primordiale nella progettazione tecnologica volta al controllo mentale.

Il futuro di New Vegas e le implicazioni del controllo mentale

La seconda annata della serie Fallout è destinata a sondare in modo ancora più profondo le conseguenze derivanti dal controllo mentale, analizzando come questa tecnologia plasmi il contesto politico e sociale del Wasteland. L’emersione degli eventi relativi a Vault 24 alimenta preoccupazioni sul futuro non solo di New Vegas ma anche sul destino delle sue popolazioni residenti.
Attualmente, la produzione si trova davanti a una scelta fondamentale: definire quale conclusione tra quelle offerte da Fallout: New Vegas diventerà ufficialmente parte del suo canone narrativo. I numerosi path intrapresi dai giocatori nel videogame hanno effetti incisivi sulla traiettoria futura dell’area circostante; per tale ragione è imperativo che la narrativa televisiva adotti una posizione chiara e inequivocabile. Le alternative primarie da considerare includono:

La dominazione assoluta della Legione di Cesare, causante l’instaurazione di un regime oppressivo con caratteristiche schiaviste.
La ascesa della Nuova Repubblica Californiana (NCR), proponendo governabilità democratica seppur afflitta da contraddizioni interne.
L’affermazione dell’egemonia sottostante Mr. House, capace d’istituire ordini tecnocratici perfino sinistri all’insegna dell’efficienza.

I segni rivelatori presenti nella precedente stagione assieme ai frammenti visivi proposti nel nuovo trailer suggeriscono vivamente l’intenzione narrativa rivolta verso il finale correlato a Mr. House. L’annientamento di Shady Sands, centro nevralgico dell’NCR, rappresenta un evidente aumento del declino del potere della repubblica. Al contempo, la continua esistenza di Mr. House all’interno del suo quartier generale nel Lucky 38 evidenzia non solo la sua sorprendente sopravvivenza, ma anche l’esercizio della sua influenza su New Vegas.

I nostri consigli

La scoperta riguardante il Vault 24 insieme all’implementazione della tecnologia per il controllo mentale rappresentano innovazioni cruciali che offrono nuovi orizzonti sul concetto stesso della dominanza nell’universo narrativo creato da Fallout. Questa attesa seconda stagione si prefigura come una penetrante analisi delle interrelazioni politiche ed economiche che caratterizzano il Wasteland, ponendo particolare enfasi su New Vegas come fulcro dell’attenzione. A favore dei giocatori occasionali: immergetevi nelle varie fazioni presenti in Fallout: New Vegas per decifrare le loro ragioni d’essere nonché gli scopi che perseguono. Ciascun gruppo presenta modalità differenti nella conduzione delle questioni relative al Wasteland; pertanto, la decisione nell’appoggiare un determinato schieramento piuttosto che un altro potrebbe comportare ripercussioni notevoli.

A beneficio dei giocatori esperti: sperimentate la costruzione del vostro alter ego virtuale indirizzandovi verso l’impiego d’armi atipiche unite ad abilità strategiche focalizzate sulla manovra psicologica degli avversari. Questo vi consentirà infatti una fruizione ludica basata su astuzia ed elaborate strategie mentre cercherete d’approfittare delle vulnerabilità emergenti nei vostri antagonisti all’interno dell’ambiente circostante.

A conclusione della questione, questa nuova fase narrativa in Fallout ci stimola ad esaminare attentamente ciò che implica realmente il concetto stesso della potenza, della sottomissione dell’individuo, così come l’importanza indiscutibile nella ricerca incessante della libertà nel contesto apocalittico proposto dal videogioco. In quale direzione desideriamo orientare il futuro di New Vegas? E fino a che punto saremmo pronti a sacrificare le nostre convinzioni in nome del raggiungimento dei nostri scopi?