Europa Universalis V: Riuscirà il nuovo capitolo a riscrivere la storia dei videogiochi?

Dopo un quarto di secolo dal lancio del gioco di strategia storica che ha dato inizio a un impero, Europa Universalis entra in una nuova era con *Europa Universalis V. Paradox Interactive ha annunciato ufficialmente il nuovo capitolo della sua serie di punta, progettato per una nuova generazione di giocatori. Lo sviluppo, durato cinque anni presso Paradox Tinto, si basa su 25 anni di tradizione ed esperienza, con l’obiettivo di offrire un’esperienza di costruzione di imperi e di storie alternative ancora più coinvolgente.

Un processo di sviluppo guidato dalla community

Un aspetto fondamentale nello sviluppo di Europa Universalis V è stato il coinvolgimento attivo della community. Paradox Tinto ha ascoltato attentamente i feedback dei giocatori durante un anno di discussioni pubbliche, dando loro voce nella realizzazione di questa nuova visione. Questo approccio ha portato a modifiche significative al gioco, come l’evoluzione del sistema di gestione delle pops (popolazioni) e degli estates (ceti sociali). Inizialmente, il gioco prevedeva una connessione diretta tra estates e pops, ma grazie al feedback della community, il sistema è stato reso più fluido e naturale, con una maggiore varietà di tipi di pops e estates adattivi.

Johan Andersson, studio manager di Paradox Tinto, ha espresso il desiderio di coinvolgere la community ancora prima nel processo di sviluppo, ma le preoccupazioni del team di marketing hanno portato a un annuncio più tardivo. Nonostante ciò, il team ha continuato a rispondere rapidamente ai feedback, apportando modifiche significative al gioco in base alle reazioni dei giocatori.

Le novità di Europa Universalis V

Europa Universalis V introduce diverse novità significative rispetto ai suoi predecessori, tra cui:
*Una mappa più grande e dettagliata: Il gioco utilizza una proiezione cartografica più accurata per rappresentare le dimensioni dei continenti, offrendo una maggiore varietà di nazioni e caratteristiche topografiche.
Una scala temporale più ampia:* La campagna inizia nel 1337, l’anno di inizio della Guerra dei Cent’anni, e si estende attraverso il Rinascimento, l’Illuminismo e altre epoche storiche.
Un sistema basato sulla popolazione:* Abbandonando il sistema incentrato sulle province dei giochi precedenti, Europa Universalis V rappresenta la popolazione di ogni provincia in dettaglio, richiedendo ai giocatori di gestire le tensioni culturali e religiose, i ceti sociali e le esigenze della popolazione.
Migliaia di eventi storici:* Il gioco include migliaia di eventi storici che si verificano dinamicamente in base alla situazione di gioco, sfidando i giocatori a ripetere o migliorare le grandi imprese del passato.
Un sistema di produzione e commercio dettagliato:* I giocatori possono costruire fattorie, piantagioni, edifici artigianali e fabbriche per produrre beni per soddisfare le esigenze economiche e militari della loro nazione, oppure commerciare con altre nazioni per ottenere le risorse necessarie.
Personalizzazione della nazione:* I giocatori possono adottare politiche e leggi per adattarsi alla loro situazione, sviluppare nuove tecnologie e idee, centralizzare o decentralizzare il potere, costruire un esercito basato sulla forza lavoro o su una forza professionale d’élite, e decidere se essere tolleranti verso altre fedi e culture o promuovere una singola fede e cultura.
Sistemi militari e diplomatici approfonditi:* I giocatori possono dominare il mondo attraverso la guerra o la diplomazia, reclutando mercenari, leve o soldati professionisti, stringendo matrimoni reali, trattati commerciali e alleanze.

Le lezioni apprese da Imperator: Rome

Lo sviluppo di Europa Universalis V ha beneficiato delle lezioni apprese da Imperator: Rome, un altro gioco di strategia storica di Paradox Interactive. Andersson ha sottolineato l’importanza di ridurre gli elementi “da gioco da tavolo” e di concentrarsi maggiormente sugli aspetti umani del gioco. In Europa Universalis V, le persone – pops, estates, soldati, consiglieri, ministri del gabinetto – sono al centro della scena, influenzando il potere della nazione e richiedendo una gestione attenta.

I nostri consigli

Europa Universalis V si preannuncia come un titolo ambizioso e complesso, progettato per soddisfare le aspettative dei fan più accaniti della serie. Il coinvolgimento della community nello sviluppo del gioco è un segnale positivo, che indica che Paradox Interactive sta ascoltando attentamente le esigenze dei suoi giocatori.
Per i gamer occasionali che si avvicinano per la prima volta a questo genere di giochi, consigliamo di iniziare con una nazione di medie dimensioni, con una posizione geografica favorevole e risorse abbondanti. Questo permetterà di familiarizzare con le meccaniche di gioco senza essere sopraffatti da sfide eccessive. È fondamentale concentrarsi sulla gestione delle risorse e sulla diplomazia, cercando di evitare guerre costose e di stringere alleanze strategiche.

Per i gamer esperti, invece, suggeriamo di sperimentare con nazioni meno convenzionali, con posizioni geografiche difficili o risorse limitate. Questo richiederà una pianificazione strategica più accurata e una gestione oculata delle risorse, offrendo una sfida più stimolante. Un consiglio avanzato è quello di sfruttare al massimo le meccaniche di commercio e di diplomazia, cercando di monopolizzare le rotte commerciali più redditizie e di influenzare le decisioni delle altre nazioni.
In definitiva, Europa Universalis V* promette di essere un’esperienza di gioco profonda e coinvolgente, che richiederà ai giocatori di prendere decisioni difficili e di affrontare sfide complesse. Che siate gamer occasionali o esperti strateghi, vi invitiamo a immergervi in questo mondo ricco di storia e di possibilità, e a creare la vostra personale versione del passato.