
Electronic Arts: perché chiude i server di questi tre giochi?
- Il 12 gennaio 2026 chiuderà Anthem, dopo il fallimento del progetto Anthem Next.
- The Sims Mobile chiuderà il 20 gennaio 2026 dopo sette anni.
- NBA Live 19, l'ultimo della serie, si spegnerà il 30 gennaio 2026.
Electronic Arts si appresta a iniziare il 2026 con una decisione che farà discutere la community dei videogiocatori: la chiusura dei server di tre titoli, un evento che segna la fine di un’era per alcuni e solleva interrogativi sul futuro del gaming online. La notizia, che giunge a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno, ha scatenato reazioni contrastanti, tra nostalgia, rimpianti e riflessioni sul modello di business dei giochi live service.
La fine di un’era: Anthem saluta il suo pubblico
Il 12 gennaio 2026 segnerà la definitiva scomparsa di Anthem, l’action RPG multiplayer sviluppato da BioWare e pubblicato nel 2019. Il titolo, che al suo lancio aveva generato grandi aspettative, si è rivelato un flop commerciale e di critica, afflitto da problemi tecnici e di gameplay. Nonostante i tentativi di rilancio, il progetto Anthem Next è stato cancellato nel 2021, sancendo il destino del gioco. La chiusura dei server, senza la possibilità di una modalità offline, rappresenta un colpo basso per i fan che avevano ancora sperato in un futuro per il titolo. La decisione di EA di non supportare ulteriormente Anthem solleva un dibattito sulla responsabilità delle aziende nei confronti dei giocatori che hanno investito tempo e denaro in un prodotto che, di fatto, viene reso inutilizzabile.

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The Sims Mobile: sette anni di vita virtuale si spengono
Il 20 gennaio 2026 sarà l’ultimo giorno per The Sims Mobile, l’adattamento per dispositivi mobili del celebre franchise di simulazione di vita. Il titolo, lanciato nel 2018, ha riscosso un buon successo, attirando un vasto pubblico grazie alla sua formula free-to-play e alla possibilità di creare e gestire la vita virtuale dei propri Sims. Tuttavia, dopo sette anni di onorato servizio, EA ha deciso di chiudere i server, ponendo fine all’esperienza di gioco. Come gesto di ringraziamento verso i giocatori, EA e Maxis hanno reso disponibili gratuitamente tutti i contenuti a pagamento nelle ultime due settimane di vita del gioco, un’iniziativa apprezzabile ma che non cancella la delusione per la chiusura. La fine di The Sims Mobile evidenzia la natura effimera dei giochi mobile, spesso soggetti a cicli di vita più brevi rispetto ai titoli per console e PC.
NBA Live 19: un addio che sa di resa
Il 30 gennaio 2026 segnerà la fine di NBA Live 19, l’ultimo capitolo della serie di basket di EA Sports. Il titolo, pubblicato nel 2018, non è riuscito a competere con il rivale NBA 2K, e la cancellazione di NBA Live 2020 ha sancito la fine del franchise. La chiusura dei server di NBA Live 19 rappresenta un addio malinconico per i fan della serie, che speravano in un ritorno in grande stile. La decisione di EA di abbandonare il genere del basket virtuale solleva interrogativi sulla strategia dell’azienda, che sembra concentrarsi su altri settori del mercato videoludico.
I nostri consigli
La chiusura dei server di Anthem, The Sims Mobile e NBA Live 19 è un evento che ci invita a riflettere sulla natura dei giochi live service e sulla loro sostenibilità nel lungo periodo. Se da un lato questi titoli offrono esperienze coinvolgenti e in continua evoluzione, dall’altro sono soggetti alla volontà delle aziende, che possono decidere di chiuderli da un momento all’altro, privando i giocatori dei loro progressi e dei loro investimenti.
Per i gamer occasionali, il consiglio è di non investire troppo tempo e denaro in giochi che dipendono esclusivamente dai server online, ma di preferire titoli che offrono anche una modalità offline, in modo da poter continuare a giocarci anche dopo la chiusura dei server.
Per i gamer esperti, la sfida è quella di trovare un equilibrio tra la passione per i giochi live service e la consapevolezza dei rischi che comportano. È importante informarsi sulle politiche delle aziende e sui loro piani a lungo termine, in modo da poter prendere decisioni consapevoli e non rimanere delusi dalla chiusura improvvisa di un titolo.
In definitiva, la chiusura dei server di questi tre giochi è un promemoria che ci ricorda che i mondi virtuali sono effimeri e che la vera ricchezza del gaming risiede nelle emozioni e nei ricordi che ci lasciano, indipendentemente dalla loro durata.







