
Call of Duty: Black Ops 7, zombie mode imperdibile? La nostra analisi
- Nuova mappa "Astra Malorum" in un osservatorio tra gli anelli di Saturno.
- Sfida contro O. S. C. A. R., robot con Drone Shield e Tesla Field.
- Modalità Zombie con la Wonder Weapon LGM-1 e scenario Exit 115.
- Ritorno al caos nel multiplayer rispetto a Black Ops 6.
- Critiche per il setting "bislacco" e la campagna cooperativa frenetica.
La Stagione 1 di Call of Duty: Black Ops 7 si preannuncia ricca di novità, in particolare per gli appassionati della modalità Zombie. Treyarch e Activision hanno rilasciato un trailer che offre uno sguardo approfondito a questa parte dell’esperienza di gioco, generando grande attesa nella community. L’aggiornamento, previsto per il 4 dicembre, introduce la mappa “Astra Malorum“, un elemento centrale che catapulterà i giocatori in una nuova fase della loro ricerca di uno Shadowsmith.
Astra Malorum: Un osservatorio tra gli anelli di Saturno
Astra Malorum rappresenta una mappa innovativa situata all’interno di un osservatorio antiquato risalente al primo Novecento; oggi appare come un relitto galleggiante tra gli anelli dell’imponente Saturno. Quest’ambiente straordinario rievoca suggestioni tipiche della fantascienza storica e sotto il suo controllo si erge O. S. C. A. R., una sofisticata sentinella robotica destinata a sfidare duramente i videogiocatori. Il potentissimo O. S. C. A. R., infatti, possiede l’abilità distintiva di attivare il Drone Shield — conferendosi così invulnerabilità ai colpi nemici — e sfrutta l’implacabile potenza della carica Tesla Field per infliggere danni devastanti ai nemici nelle vicinanze. Ulteriore elemento offensivo consiste nella capacità del robot di implementare ologrammi per generare incessanti ondate di zombi sul campo di battaglia!

Oltre ad Astra Malorum, la Stagione 1 introduce la Wonder Weapon LGM-1 e lo scenario Exit 115 per la stipulazione Survival. La scena si svolge all’interno di Reba’s Diner, dove si ripresenta la tradizionale sfida delle ZOMBIE A ONDA, integrabile con opzioni quali DIRECTED e CURSED. Nella sua versione stagionale chiamata ‘JINGLE HELLS’, l’osservatorio assume le sembianze di un agghiacciante teatro di guerra. Qui ci sono neve, doni festivi, fiocchi che esplodono ed imprevisti legati al freddo intenso.
- 🧟♂️ La modalità zombie è una boccata d'aria fresca... ...
- 👎 Deluso dal multiplayer, troppo caotico e... ...
- 🤔 Black Ops 7: un passo indietro strategico per... ...
Call of Duty: Black Ops 7: Un’accoglienza contrastante
Nonostante le novità introdotte con la Stagione 1, Call of Duty: Black Ops 7 ha ricevuto un’accoglienza contrastante rispetto al suo predecessore, Black Ops 6. Mentre quest’ultimo aveva riscosso successo grazie a una formula multigiocatore veloce ma credibile e a una campagna single-player di alto livello, Black Ops 7 sembra aver perso parte del suo equilibrio. Alcuni critici hanno sottolineato che il gioco si discosta troppo da ciò che aveva reso Black Ops 6 un successo, attribuendo questa differenza a un ciclo di sviluppo più breve e a un budget inferiore.
La campagna single-player di Black Ops 7 presenta un setting considerato da alcuni “bislacco”, con il ritorno di Raul Menendez, il villain di Black Ops 2, in un ruolo ambiguo e alla guida di robot e minacce venefiche. Questa scelta narrativa è stata criticata per la sua distanza dagli elementi che avevano attratto i giocatori nel precedente capitolo. L’introduzione di una campagna cooperativa è stata vista come una buona intuizione, ma la sua esecuzione è stata giudicata troppo frenetica e simile alla modalità Zombie, vanificando il suo potenziale.
Il multiplayer: Ritorno al caos
Anche il multiplayer di Black Ops 7 ha subito un cambiamento di direzione rispetto a Black Ops 6. Mentre quest’ultimo aveva trovato un equilibrio tra l’approccio “boots on the ground” di Modern Warfare e il piglio futurista di Black Ops, Black Ops 7 è tornato a premere sull’acceleratore, offrendo un’esperienza più caotica e frenetica. Le mappe sono state criticate per la loro complessità e per la difficoltà di orientamento, mentre il gameplay è stato definito “irrealistico” a causa dell’eccessivo utilizzo di wall-jumping, droni e scivolate. Nonostante la solidità tecnica del gioco, il ritmo serrato e le nuove meccaniche di movimento hanno annacquato parte di ciò che aveva reso il multiplayer di Black Ops 6 apprezzabile.
Le critiche mosse a Black Ops 7 non sono state interpretate come un semplice “ai miei tempi”, ma come una constatazione del divario qualitativo rispetto al suo predecessore. Alcuni si sono chiesti perché Activision non abbia ampliato la base di successo di Black Ops 6, concedendosi più tempo per un ritorno trionfale del franchise.
I nostri consigli
Malgrado le numerose obiezioni sollevate dagli appassionati del genere, il titolo Call of Duty: Black Ops 7 riesce a fornire una proposta ludica interessante soprattutto per chi ama immergersi nella modalità Zombie o divertirsi nel vivace ambito multiplayer. Per coloro che si avvicinano al gaming in modo sporadico, è altamente raccomandato cimentarsi nella modalità Zombie insieme ad amici; ciò consente di impiegare tanto nuove mappe quanto armi innovative nella sfida contro schiere implacabili di non morti all’interno di scenari freschi e avvincenti. L’importanza della cooperazione assieme alla necessità d’ideazione strategica saranno cruciali al fine della propria sopravvivenza.
D’altro canto, ai giocatori più navigati suggeriamo una sperimentazione delle varie configurazioni disponibili nelle armi oltre alle specializzazioni offerte dal multiplayer; l’adattamento tempestivo ai ritmi intensificati dell’azione risulta vitale, così come massimizzare il potenziale delle recentissime meccaniche motorie introdotte nel titolo. Un’attenta analisi dei terreni da esplorare unitamente all’identificazione dei punti chiave può rivelarsi determinante nell’ottenere un’efficace supremazia durante il combattimento.
In sintesi, Call of Duty: Black Ops 7 segna una tappa evolutiva contrastata all’interno della saga, comprendendo sia aspetti favorevoli sia svantaggi che ne caratterizzano l’indiscutibile unicità. La scelta finale circa il fatto che investire nel gioco sia opportuno è interamente nelle vostre mani, considerando le vostre inclinazioni individuali e come affrontate le partite.






