
Baldur’s Gate 4: chi raccoglierà la pesante eredità di Larian?
- Larian non svilupperà il quarto capitolo, lasciando la palla a Wizards of the Coast.
- Wizards ha investito 1 miliardo di dollari in videogiochi sviluppati internamente.
- Invoke ha un team in crescita fino a 200 persone.
È innegabile che il successo planetario di “Baldur’s Gate 3” abbia avuto un impatto significativo sull’immagine del marchio Dungeons & Dragons. Pertanto, non sorprende che Wizards of the Coast, detentrice dei diritti di D&D, abbia espresso il desiderio di realizzare un successore. John Hight, presidente di Wizards, ha dichiarato che un seguito è nei piani. La domanda cruciale è: chi si occuperà dello sviluppo?
Il futuro di Baldur’s Gate
Larian Studios, la mente dietro “Baldur’s Gate 3”, ha chiarito che non sarà coinvolta in un quarto capitolo. Swen Vincke, fondatore di Larian, ha affermato che spetterà a Wizards of the Coast trovare un altro sviluppatore. Larian è attualmente impegnata in due progetti non legati a D&D.
John Hight ha menzionato Stig Asmussen, noto per il suo lavoro su “God of War 3” e sui giochi “Jedi” di Respawn, come leader di un team che sta sviluppando un gioco per Wizards. Tuttavia, questo progetto non è il successore di “Baldur’s Gate 3”. Asmussen ha espresso entusiasmo per l’opportunità di lavorare su un franchise leggendario come D&D, sottolineando come si allinei con la sua esperienza in giochi d’azione cinematografici in terza persona.

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- Temo che nessun team possa eguagliare Larian 😔... ...
- E se invece di un BG4 facessero uno spin-off? 🤔... ...
Le opzioni interne di Wizards of the Coast
Wizards of the Coast ha investito 1 miliardo di dollari in videogiochi sviluppati internamente, distribuiti tra quattro studi di proprietà. Archetype Studios, guidato da James Ohlen (ex BioWare), sta lavorando a “Exodus”, un gioco simile a “Mass Effect”. Atomic Arcade sta sviluppando un gioco basato su “Snake Eyes” di G. I. Joe.
Rimangono quindi Invoke e Skeleton Key. Invoke sta sviluppando un gioco tripla A ambientato nell’universo di Dungeons & Dragons, utilizzando Unreal Engine 5 e con un team in crescita fino a 200 persone. Tuttavia, la loro esperienza, guidata da Dominic Guay (ex Ubisoft), si concentra su serie come “Splinter Cell”, “Far Cry” e “Watch Dogs”, che differiscono notevolmente da “Baldur’s Gate 3”. Invoke è nata da Tuque Games, responsabile del controverso “D&D: Dark Alliance”.
Skeleton Key, guidato da Corinne Busche (direttrice di “Dragon Age: Veilguard”), si concentra su giochi di suspense e horror. Il loro progetto, annunciato nel 2022, è descritto come “qualcosa di spaventoso”, potenzialmente ambientato nel mondo di Ravenloft. Sebbene un adattamento di “Curse of Strahd” sarebbe interessante, non sembra un successore diretto di “Baldur’s Gate 3”.
La sfida di emulare il successo
“Baldur’s Gate 3” è un’opera difficile da superare. Larian Studios ha impiegato oltre un decennio per perfezionare il suo gameplay sistemico e la narrazione ramificata. Il loro Divinity Engine è stato costantemente migliorato nel tempo. Pochi studi possono emulare questo livello di complessità. Anche se Wizards of the Coast possiede i personaggi creati per “Baldur’s Gate 3”, il codice appartiene a Larian.
Owlcat Games, creatrice dei giochi di ruolo di “Pathfinder” e di “Warhammer 40K: Rogue Trader”, è uno dei pochi studi che si avvicina a questo livello di qualità. Tuttavia, sono attualmente impegnati in “Osiris Reborn” (un altro gioco simile a “Mass Effect”) e in un altro gioco di ruolo di “Warhammer 40K” chiamato “Dark Heresy”. Tentare di emulare “Baldur’s Gate 3” senza raggiungere la stessa qualità potrebbe portare a confronti sfavorevoli.
Un’alternativa potrebbe essere quella di intraprendere una direzione creativa diversa, magari trasformando il gioco in un’esperienza d’azione in terza persona in tempo reale. Questo approccio permetterebbe di evocare le stesse sensazioni di “Baldur’s Gate 3”, magari riportando alcuni personaggi, ma creando uno spin-off piuttosto che un successore diretto. In questo modo, l’esperienza di Invoke nei giochi d’azione in terza persona potrebbe tornare utile.
I nostri consigli
La ricerca di un degno successore di “Baldur’s Gate 3” è una sfida complessa. Wizards of the Coast deve considerare attentamente le proprie opzioni interne e valutare la possibilità di collaborare con studi esterni. La chiave sarà trovare uno sviluppatore in grado di catturare lo spirito di Dungeons & Dragons e di offrire un’esperienza di gioco innovativa e coinvolgente.
Per i giocatori occasionali, consigliamo di esplorare le numerose mod disponibili per “Baldur’s Gate 3”. Queste mod possono aggiungere nuove classi, razze, storie e funzionalità, offrendo un’esperienza di gioco personalizzata e sempre nuova. Per i giocatori più esperti, suggeriamo di sperimentare con le build dei personaggi e di affrontare le sfide più difficili del gioco. La padronanza delle meccaniche di combattimento e la conoscenza approfondita delle regole di D&D possono fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.
In definitiva, il successo di “Baldur’s Gate 3” ha dimostrato il potenziale dei giochi di ruolo di alta qualità. Speriamo che Wizards of the Coast riesca a trovare uno sviluppatore in grado di creare un successore degno di questo nome, che possa continuare a ispirare e appassionare i giocatori di tutto il mondo. Ricordate, il mondo dei videogiochi è in continua evoluzione, e l’innovazione è la chiave per rimanere rilevanti. Non abbiate paura di sperimentare e di cercare nuove esperienze di gioco.