
Scandalo: rivelazioni shock sul design di Oblivion che cambieranno la tua percezione!
- Kurt Kuhlmann, veterano Bethesda, rivela influenze su Oblivion.
- Todd Howard preferiva un approccio meno sperimentale in Oblivion.
- 'Il Signore degli Anelli' influenzò le scelte stilistiche di Oblivion.
- 29 anni di esperienza di Kuhlmann in Bethesda.
Oblivion e le influenze di design
Il panorama dei videogiochi è costellato di titoli che, pur appartenendo alla stessa saga, presentano differenze stilistiche e tematiche significative. Un esempio lampante è rappresentato dal confronto tra The Elder Scrolls III: Morrowind e The Elder Scrolls IV: Oblivion. Recentemente, Kurt Kuhlmann, veterano di Bethesda con un’esperienza di 29 anni, ha offerto una prospettiva interessante sulle ragioni di questa divergenza. Kuhlmann, entrato in Bethesda nel 1996 e noto per il suo ruolo nella creazione di Skyrim, ha rivelato che al suo ritorno in azienda, verso la fine della pre-produzione di Oblivion, il world-building era già in fase avanzata.
La Cyrodiil che Kuhlmann e Michael Kirkbride avevano immaginato nella loro “Pocket Guide to the Empire” era un luogo decisamente più eccentrico e bizzarro rispetto a quello che i giocatori hanno poi potuto esplorare in Oblivion. Secondo Kuhlmann, Todd Howard, figura chiave in Bethesda, tendeva a preferire un approccio meno sperimentale e più convenzionale. Mentre in Morrowind era stato possibile incorporare elementi ispirati a Dune e The Dark Crystal, in Oblivion si optò per una direzione più sicura e commercialmente appetibile.
Il peso del successo commerciale e l’ombra de Il Signore degli Anelli
Kuhlmann ha sottolineato che la decisione di adottare un approccio meno “weird” non era dettata solo dalle preferenze di Howard, ma anche dalla necessità di garantire il successo commerciale del gioco. Investire ingenti somme di denaro richiede una certa cautela, e la priorità era assicurare la continuità dello studio e il pagamento degli stipendi. Inoltre, all’epoca dello sviluppo di Oblivion, Il Signore degli Anelli era all’apice della sua popolarità grazie ai film di Peter Jackson, influenzando inevitabilmente le scelte stilistiche del team.

Anche Skyrim, pur non essendo completamente privo di elementi oscuri, si discostava dall’originalità di Morrowind. Resta quindi aperta la questione di quanto The Elder Scrolls 6 saprà osare in termini di originalità e stranezza.
Le incognite sul futuro di The Elder Scrolls 6
Dopo quasi tre decenni trascorsi immerso nella lore di Bethesda, Kuhlmann ammette di non sapere cosa aspettarsi da The Elder Scrolls 6. Il team sta seguendo una direzione diversa da quella che lui avrebbe intrapreso, e il risultato finale resta un’incognita. L’industria dei videogiochi è in continua evoluzione, e le scelte di design sono spesso il risultato di un complesso equilibrio tra visione artistica, esigenze commerciali e influenze esterne.
I nostri consigli
La storia dello sviluppo di Oblivion ci insegna che il successo di un videogioco non dipende solo dalla sua originalità, ma anche dalla sua capacità di intercettare i gusti del pubblico e di adattarsi alle tendenze del momento. Per i gamer occasionali, il consiglio è di non limitarsi ai titoli più blasonati, ma di esplorare anche giochi meno conosciuti che potrebbero rivelarsi delle vere e proprie gemme nascoste.
Per i gamer più esperti, invece, l’invito è a riflettere sul ruolo delle mod e delle community di appassionati, che spesso contribuiscono a rendere i giochi ancora più ricchi e personalizzati. Le mod possono colmare le lacune dei giochi originali, aggiungere contenuti inediti e persino trasformare completamente l’esperienza di gioco. La libertà di modificare e personalizzare i giochi è un valore aggiunto che va preservato e incentivato.
In definitiva, la storia di Oblivion ci ricorda che il mondo dei videogiochi è un ecosistema complesso e dinamico, in cui la creatività, l’innovazione e il successo commerciale sono costantemente in bilico. È importante non dimenticare che dietro ogni videogioco c’è un team di persone che ha dedicato anni di lavoro e passione alla sua realizzazione.