Gog cambia proprietà: cosa significa per i giocatori?

CD Projekt, la rinomata casa di sviluppo polacca dietro ai successi mondiali di The Witcher e Cyberpunk 2077, ha compiuto un passo significativo nel suo percorso aziendale: la cessione della proprietà di GOG, il suo negozio digitale, a Michal Kicinski, co-fondatore sia di CD Projekt che di GOG, nonchè azionista storico del gruppo. L’operazione, valutata intorno ai 25 milioni di dollari, segna un punto di svolta per GOG, che dopo quasi due decenni sotto l’egida di CD Projekt, intraprende un cammino indipendente, pur mantenendo un legame strategico con lo studio.

Un Nuovo Capitolo per GOG

Questo evento segna l’inizio di una nuova fase per GOG. La decisione di CD Projekt di cedere GOG è motivata dal desiderio di focalizzare le proprie energie e risorse su un piano di sviluppo ambizioso, mirando all’espansione dei suoi franchise principali e alla creazione di nuovi titoli AAA di alta qualità. Michal Nowakowski, co-CEO di CD Projekt, ha espresso la convinzione che questo sia il momento ideale per la separazione, ringraziando il team di GOG per la proficua collaborazione e sottolineando che la piattaforma è affidata a “ottime mani” con Kicinski.
Fondato nel 2008 con il nome di Good Old Games, GOG si è subito distinto per un approccio alternativo rispetto ai colossi del settore come Steam. *La sua caratteristica peculiare risiede nell’assenza totale di sistemi DRM (Digital Rights Management), una scelta che conferisce agli acquirenti il pieno controllo sui videogiochi acquistati.

Questo approccio dà ai clienti la possibilità di fare copie di sicurezza, installare i giochi senza connessione internet e conservarli senza limitazioni; un’opportunità sempre più rara in un settore dominato da ecosistemi chiusi e pesantemente sorvegliati.

Oltre alla commercializzazione di titoli tripla A e indipendenti, GOG è apprezzata per il suo impegno nella tutela del patrimonio videoludico, rielaborando giochi del passato per assicurarne la funzionalità sui sistemi odierni. In una FAQ pubblicata dopo l’annuncio, GOG ha rassicurato gli utenti: le attuali librerie, gli installer offline e l’approccio DRM-free non subiranno modifiche. Inoltre, è stato siglato un accordo che garantisce la pubblicazione dei futuri giochi di CD Projekt anche su GOG. Maciej Gobiewski, Managing Director di GOG, ha ribadito la missione della piattaforma in un mercato sempre più affollato e incline al “lock-in”: mantenere vivi i classici e aiutare i grandi giochi a trovare il loro pubblico nel corso del tempo.

Il Ritorno alle Origini e la Promessa di Indipendenza

Michal Kicinski, figura chiave nella nascita di GOG, ha sottolineato che l’acquisizione rappresenta un ritorno alle origini per la piattaforma. Sin dalla sua creazione, GOG si è contraddistinta per la sua filosofia anti-DRM, garantendo ai giocatori un vero e proprio diritto di proprietà sui giochi che acquistano.

In un panorama commerciale sempre più influenzato da launcher e servizi online a sottoscrizione perpetua, GOG si impegna a rafforzare il suo operato nella protezione dei classici, ma anche nel sostegno a titoli contemporanei e produzioni indipendenti caratterizzate da una spiccata anima “vintage”.

Kicinski ha affermato che GOG è sinonimo di libertà, autonomia e autentico controllo da parte dell’utente.

Per i giocatori, le novità sono minime e non comportano alcun peggioramento. Le collezioni di giochi rimarranno invariate, i download per giocare offline saranno sempre disponibili e GOG Galaxy resterà una scelta non obbligatoria.
I rapporti con CD Projekt continueranno senza intoppi, con i giochi della software house che saranno ancora disponibili all’interno dello store.

Inoltre, le risorse finanziarie destinate al programma di conservazione e ai GOG Patron rimarranno completamente all’interno della piattaforma, con nuove iniziative pianificate tra il 2026 e il 2027.

Impatto e Prospettive Future

L’acquisizione di GOG da parte di Michal Kicinski rappresenta un evento significativo nel panorama del gaming digitale. La piattaforma, con la sua filosofia DRM-free e il suo impegno nella preservazione dei classici, si distingue come un’alternativa valida ai modelli dominanti del mercato. La decisione di CD Projekt di cedere GOG, pur mantenendo una collaborazione strategica, testimonia la volontà dell’azienda di concentrarsi sui suoi franchise principali e sulla produzione di nuovi titoli AAA.

L’operazione, del valore di 90,7 milioni di zloty (circa 21,4 milioni di euro), garantirà che la piattaforma digitale continui a operare in maniera indipendente, supportando i videogiocatori e gli sviluppatori attraverso la sua filosofia “DRM free”. Gli utenti potranno continuare a scaricare gli installer dei videogiochi, mantenendo così la proprietà dei titoli acquistati, mentre il client GOG Galaxy rimarrà una feature opzionale. Il programma GOG Patron, che concede agli utenti la possibilità di sostenere finanziariamente la salvaguardia dei videogiochi, proseguirà in futuro.

Michal Nowakowski, co-CEO di CD Projekt, ha dichiarato: “Con la nostra attenzione ora concentrata su un ambizioso piano di sviluppo e sull’espansione dei nostri franchise con nuovi prodotti di alta qualità, abbiamo ritenuto che fosse il momento giusto per questa mossa. Per lungo tempo, GOG ha operato in modo indipendente. Ora sta andando in ottime mani: siamo convinti che con il supporto di Michal Kicinski, uno dei co-fondatori di GOG, il suo futuro sarà pieno di grandi progetti e successi. Vorremmo ringraziare il team di GOG per gli anni di fruttuosa collaborazione e auguriamo loro il meglio. E alla community di GOG dico ‘ci vediamo in giro’, perché le nostre prossime uscite saranno naturalmente disponibili anche su GOG.”

I Nostri Consigli

La notizia della cessione di GOG a Michal Kicinski è un segnale importante per l’industria del gaming. Essa sottolinea l’importanza di preservare il patrimonio videoludico e di offrire ai giocatori la libertà di possedere e godere dei propri giochi senza vincoli.

Per i gamer occasionali, consigliamo di esplorare il catalogo di GOG, ricco di classici intramontabili e gemme nascoste. Approfittate della filosofia DRM-free per creare la vostra libreria personale di giochi, da conservare e rigiocare quando volete, senza dipendere da connessioni internet o piattaforme esterne.

Per i gamer esperti, suggeriamo di sostenere il programma GOG Patron, contribuendo attivamente alla preservazione del patrimonio videoludico. Partecipate alle discussioni sulla piattaforma e condividete la vostra passione per i giochi classici con la community.

In definitiva, la cessione di GOG a Michal Kicinski è un’occasione per riflettere sul valore della libertà, dell’indipendenza e del controllo nel mondo del gaming. Sosteniamo le iniziative che promuovono questi valori e che ci permettono di vivere appieno la nostra passione per i videogiochi. Ricordiamoci che il gaming è prima di tutto un’esperienza personale e che la libertà di scelta è fondamentale per godere appieno di questa forma d’arte.*