The rogue prince of Persia: tuffati nel roguelite più accessibile del 2025

Questo titolo roguelite, ambientato nell’universo di Prince of Persia, si propone come successore spirituale di Dead Cells, riprendendone le meccaniche di gioco e integrandole con nuove idee.

Il gioco narra le vicende del Principe, un abile guerriero dotato di una magica bola che lo riporta indietro nel tempo ogni volta che viene sconfitto. Il suo compito è difendere la città di Tisfun da un’invasione di guerrieri Hun, guidati da forze oscure. Dopo un primo tentativo fallito, il Principe viene resuscitato da uno sciamano e si impegna in una serie di tentativi per sconfiggere i generali Hun e salvare il suo popolo.

La narrazione è strettamente legata alla Mindmap, una sorta di costellazione che tiene traccia degli eventi principali, dei personaggi e degli oggetti chiave. Avanzando nel gioco, il giocatore raccoglie informazioni che sbloccano nuove aree o forniscono indizi per risolvere enigmi, incentivando la rigiocabilità e arricchendo la storia del Principe.

Gameplay dinamico e stimolante

L’esperienza maturata da Evil Empire con Dead Cells si riflette nel gameplay di The Rogue Prince of Persia, caratterizzato da un’azione frenetica, avvincente e impegnativa. Il Principe è un combattente agile e scattante, capace di scivolare sui muri, saltare tra travi e scavalcare i nemici. Tuttavia, è anche vulnerabile ai colpi avversari, il che richiede una grande attenzione e precisione nei movimenti.

La varietà di armi e nemici contribuisce a rendere gli scontri dinamici e stimolanti. Ogni arma ha un suo stile e offre attacchi speciali unici, mentre i nemici presentano animazioni ben definite che permettono al giocatore di anticiparne le mosse. Il combattimento diventa così una danza mortale in cui è fondamentale schivare i pericoli, dare la priorità ai bersagli e gestire i propri movimenti.

Anche il platforming è impegnativo ma non frustrante. Il Principe può correre sui muri per superare ostacoli e raggiungere piattaforme, aggiungendo una dimensione interessante al gameplay. Padroneggiare i controlli richiede un po’ di pratica, ma una volta acquisita familiarità, il giocatore può muoversi con agilità e velocità, ricordando alcuni giochi di Sonic. Il gioco premia la precisione con un meccanismo chiamato Vayu’s Breath, che aumenta la velocità e conferisce altri vantaggi passivi.

The Rogue Prince of Persia offre un’esperienza di gioco fluida e coinvolgente, in cui ogni azione contribuisce a spingere il giocatore verso l’obiettivo successivo. La sensazione di progressione è costante, anche in caso di sconfitta, grazie ai numerosi elementi di metaprogressione che offrono sia progressi verticali che orizzontali.

Sconfiggere nemici e boss permette di guadagnare esperienza e sbloccare punti abilità, che possono essere investiti in una serie di alberi delle abilità. Questi alberi offrono bonus passivi come l’aumento della salute massima o la capacità di rompere gli scudi con un calcio. Inoltre, le ceneri dell’anima raccolte durante le partite possono essere utilizzate per acquistare nuove armi, medaglioni e strumenti, che vengono aggiunti al loot pool per aumentare la varietà delle build.

Questi elementi di metaprogressione rendono il gameplay loop molto coinvolgente, poiché il giocatore ha sempre la sensazione di fare progressi, indipendentemente da quanto lontano riesca ad arrivare. Tuttavia, alcuni ritengono che il gioco possa risultare un po’ troppo facile in alcuni punti, soprattutto per i giocatori più esperti.

Il gioco può essere completato in circa 10 ore, ma la presenza di un sistema di Heat simile a quello di Hades permette di aumentare la difficoltà e prolungare la longevità. Nonostante ciò, alcuni giocatori potrebbero rimanere delusi dalla difficoltà relativamente bassa rispetto ad altri roguelite.

Un comparto tecnico di pregio

The Rogue Prince of Persia vanta uno stile grafico accattivante, con un’estetica che ricorda i fumetti e una particolare attenzione alle palette di colori e agli elementi scenici di ogni bioma. Che si tratti dei canali dell’Acquedotto in rovina o delle sale dell’Accademia, ogni area è unica e memorabile.

Il gioco gira a 60fps sia in modalità docked che handheld, con una risoluzione nitida in entrambe le modalità. L’ottimizzazione per Switch 2 è quindi eccellente, garantendo un’esperienza di gioco fluida e piacevole.

Nonostante le sue qualità, The Rogue Prince of Persia non riesce a distinguersi completamente dalla massa dei roguelike. Alcuni lo considerano troppo convenzionale e privo di elementi unici. Inoltre, il gioco presenta alcune somiglianze con Dead Cells, tanto da far dubitare se si tratti di un omaggio o di un riutilizzo di idee già collaudate.

Il sistema di combattimento, pur essendo valido, presenta alcune imperfezioni che potrebbero infastidire i giocatori più esigenti. Alcuni attacchi spingono i nemici fuori portata, mentre la mossa del calcio risulta poco utile in molte situazioni. Inoltre, alcuni potenziamenti possono rivelarsi controproducenti, come un’esplosione che oscura la visuale e permette ai nemici di attaccare alle spalle.

Nonostante questi difetti, The Rogue Prince of Persia rimane un titolo divertente e ben realizzato, che offre un’esperienza di gioco appagante e coinvolgente. La sua brevità e la sua relativa facilità lo rendono adatto anche ai giocatori meno esperti, che potranno avvicinarsi al genere roguelite senza sentirsi sopraffatti.

I nostri consigli

The Rogue Prince of Persia si rivela un titolo accessibile e divertente, perfetto per chi vuole avvicinarsi al genere roguelite senza un eccessivo livello di difficoltà. La sua natura “mordi e fuggi” lo rende ideale per sessioni di gioco brevi e intense, adatte anche ai gamer occasionali.

Consiglio per i gamer occasionali: Non abbiate paura di sperimentare con le diverse armi e abilità. Trovate quelle che si adattano meglio al vostro stile di gioco e non esitate a cambiare approccio se vi trovate in difficoltà.

Nozione per gamer esperti: Prestate attenzione ai pattern dei nemici e sfruttate al meglio le vostre capacità di movimento per schivare gli attacchi e contrattaccare al momento giusto. La padronanza del parkour è fondamentale per sopravvivere e avere la meglio sui nemici più ostici.

In conclusione, The Rogue Prince of Persia è un titolo che merita di essere provato, soprattutto se siete alla ricerca di un roguelite accessibile, divertente e ben realizzato. Nonostante le sue imperfezioni, il gioco offre un’esperienza di gioco appagante e coinvolgente, che saprà tenervi incollati allo schermo per diverse ore. Riflettete su come questo titolo, pur non essendo rivoluzionario, possa rappresentare un buon punto di partenza per esplorare il genere roguelite e scoprire le sue infinite possibilità.