Pokémon Legends: Z-A: Perché l’immobilità degli NPC è un problema?

L’assenza di doppiaggio in Pokémon Legends: Z-A ha sollevato un acceso dibattito, comprensibilmente. Game Freak ha compiuto notevoli progressi nelle cutscene, con personaggi animati in modo realistico, espressioni facciali comprese. Eppure, non parlano. Assistere a scene così ben costruite che si svolgono in un silenzio quasi totale risulta strano. Tuttavia, la staticità degli abitanti di Luminopoli rappresenta un problema ancora più grande.

In una vera città, le persone sono costantemente in movimento, intente a svolgere le proprie attività. Si spostano da un negozio all’altro, chiacchierano in gruppo o si chinano per raccogliere un oggetto caduto. Questa frenesia è ciò che definisce una città “brulicante”. Ma a Luminopoli, in Pokémon Legends: Z-A, sembra che Medusa abbia pietrificato quasi tutti. Gli NPC (personaggi non giocanti) rimangono immobili, creando un’atmosfera inquietante.

Un problema amplificato dall’ambientazione

La staticità degli NPC non è una novità nei giochi Pokémon, ma in Z-A è più evidente. Luminopoli è l’unica ambientazione principale, quindi qualsiasi elemento che ne comprometta il senso di luogo risalta immediatamente. Nei titoli precedenti, le città erano solo una parte di un mondo più vasto, rendendo più perdonabili tali mancanze. Qui, la città è il mondo.

La densità di NPC è elevatissima, forse la più alta mai vista in un gioco Pokémon. Il fatto che il 99% di loro rimanga immobile crea immagini inquietanti. Non si trovano solo sui marciapiedi, ma anche in mezzo alla strada, seduti a bere un caffè (senza berlo realmente) o in piedi sull’erba, apparentemente senza una meta. Sembra una scena tratta dal film “The Happening”, dove tutti si fermano improvvisamente nel bel mezzo della strada.

Nonostante le critiche rivolte agli edifici di Z-A, un ambiente dinamico e pieno di attività potrebbe compensare tali difetti. I primi giochi GTA, pur con una grafica rudimentale per gli standard odierni, riuscivano a creare un senso di vivacità grazie al movimento dei pedoni e dei veicoli.

Implicazioni sul gameplay

L’immobilismo degli NPC trascende il mero aspetto visivo; esso evidenzia una lacuna nelle dinamiche interattive del gioco. La nuova meccanica introdotta da Z-A, permettendo ai giocatori di sorprendere avversari e aggredire i loro Pokémon prima che possano contrattaccare, solleva una domanda cruciale: se tali azioni sono fattibili dal giocatore stesso, perché non dovrebbero essere praticabili anche dai PNG? L’idea di un attacco a sorpresa da parte dei nemici avrebbe reso il gameplay assai più avvincente e immersivo; invece ci si imbatte nella percezione disarmante che nel regno dei Pokémon il protagonista sia sempre colui che impugna il controller mentre gli altri rimangono meri comparse nel panorama.
Sebbene siano presenti alcuni aspetti intriganti — come le aree dedicate alla cattura o alla battaglia e opportunità per personalizzare i personaggi — Pokémon Legends: Z-A, in definitiva comunica uno stato d’animo quasi desolato riguardo all’animazione del suo universo ludico. I luoghi dovrebbero emulare fervore ed entusiasmo; tuttavia, frequentemente ci si ritrova con l’impressione inquietante tipica delle pellicole horror. Potrebbe apparire che titoli quali Cyberpunk 2077 ed Hitman: World of Assassination, abbiano innalzato troppo le aspettative generali; nondimeno sarebbe auspicabile vedere Game Freak impiegarsi maggiormente nell’affinamento della vitalità nei propri scenari digitali.

I nostri consigli

Il titolo Pokémon Legends: Z-A offre uno scenario urbano che, sebbene dotato di elementi intriganti, evidenzia una sostanziale immobilità dei personaggi non giocanti (NPC). Tale situazione si combina con la diminuita presenza del doppiaggio, contribuendo a generare una sensazione sconcertante e scarsa interattività per il fruitore.

A chi gioca saltuariamente: Mettetevi alla ricerca delle aree da esplorare nel contesto della cattura o del combattimento; tentate al contempo di trascurare il problema della staticità degli NPC. Interpretate questo fattore come una vera opportunità strategica da cogliere nella previsione delle azioni nemiche in funzione della loro posizione fissa.
A chi è più esperto: Cercate opportunamente di utilizzare la dinamica della sorpresa per ottenere prevalenza sui rivali. Analizzate con attenzione gli stazionamenti dei personaggi non giocabili affinché possiate organizzare efficacemente le vostre strategie d’attacco per ottimizzare il risultato finale delle vostre azioni offensive.
In sintesi, Pokémon Legends: Z-A pone domande rilevanti sulla funzione attribuita agli NPC all’interno dell’universo videoludico. L’immobilismo cui sono soggetti può disturbare profondamente l’immersione necessaria al partecipante attivo; ciò rischia così di ridurre ciò che sarebbe potuto diventare un viaggio appassionante a qualcosa di inquietantemente monotono. Si auspica che Game Freak tenga in seria considerazione le osservazioni ricevute, affinché possa sviluppare in futuro titoli della serie capaci di presentare ambientazioni maggiormente vive e dinamiche.