Borderlands 4: Gearbox ascolta i fan e promette bilanciamenti epici

Gearbox Software risponde alle critiche dei giocatori di Borderlands 4 con aggiornamenti mirati per armi leggendarie, endgame e performance, puntando a un'esperienza di gioco ottimizzata.

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  • Potenziamento imminente delle armi leggendarie e della Hellwalker.
  • Modalità Ultimate Vault Hunter: ricomincia dal livello 30 con vantaggi.
  • Nuovo albero abilità Specialization sbloccabile completando la campagna UVH.
  • Pitchford suggerisce di ridurre la nebbia volumetrica per aumentare gli FPS.
  • Ricostruzione completa del gioco per l'adozione dello stile cel-shaded.

Il debutto ufficiale di Borderlands 4 ha dato inizio a una nuova era all’interno della saga; tuttavia, come frequentemente accade nei rilasci recenti nel mondo videoludico, si rende necessario procedere a opere correttive post-lancio mirate al miglioramento dell’esperienza ludica complessiva. La celebre casa produttrice, Gearbox Software, ha comunicato l’intenzione di rilasciare una serie imminente di aggiornamenti destinati a perfezionare vari aspetti del gioco stesso; l’attenzione sarà rivolta in modo particolare alle armi leggendarie e ai fucili d’assalto nonché alla celeberrima Hellwalker.

In merito a ciò, Grant Kao, associato al ruolo direttivo creativo, evidenzia gli sforzi incalzanti profusi dal team nel rendere effettive modifiche sostanziali nelle settimane successive. Lo scopo primario rimane quello di gestire le dinamiche ricorrenti delle abilità passive presenti nei personaggi che possono compromettere differenti build strategiche. Accogliendo i feedback ricevuti dagli utenti – compreso quello del noto creatore contenuti Moxsy – preoccupati per l’insufficiente efficacia riscontrata in talune pistole, viene assicurato da Kao il potenziamento delle armi leggendarie assieme a un incremento dei danni inflitti dalla Hellwalker. Gli interventi sui fucili d’assalto sono previsti successivamente.

La Hellwalker, un omaggio al Super shotgun di Doom, aveva riscosso grande successo in Borderlands 3, ma nella sua incarnazione in Borderlands 4 non ha mantenuto lo stesso impatto. Gearbox si prefigge lo scopo di recuperare l’efficacia di questo straordinario strumento bellico, restituendogli il suo carattere mortifero.

L’Endgame di Borderlands 4: Una Sfida da Conquistare

Al termine della principale avventura in Borderlands 4, gli utenti hanno l’opportunità di attivare la modalità Ultimate Vault Hunter. Questa caratteristica permette loro di iniziare nuovamente l’esperienza con un protagonista già al livello 30 senza dover rigiocare la storia. In aggiunta a ciò, portando a termine questa campagna si accede al nuovo albero delle abilità denominato Specialization, che fornisce ulteriori vantaggi strategici.
Malgrado ciò, vale la pena notare che non tutte le funzionalità sono trasferibili nella modalità sopra citata. Infatti, c’è un reset totale della mappa che comporta la perdita dei punti dedicati ai viaggi rapidi e agli altri riferimenti importanti del territorio esplorabile. L’inizio dell’esperienza in questa nuova fase con una costruzione del personaggio ancora incompleta ha scatenato numerose contestazioni tra gli appassionati del gioco.
Il direttore creativo Graeme Timmins si è schierato a favore degli utenti rispondendo alle loro rimostranze; ha chiarito come l’intento sia quello di offrire ai videogiocatori “una tela bianca” sulla quale tornare ad esplorare il mondo ludico circostante: così facendo, avranno anche modo di ottenere miglioramenti all’inventario (SDU), ambire al traguardo del livello 50 e confrontarsi con le sfide UVH, mentre sfruttano le ricompense collezionate durante le varie missioni nel corso della campagna originaria come base per sviluppare nuove strategie ed approcci creativi. Timmins ha precisato con fermezza come i punti di viaggio rapido, ottenuti nel corso della campagna, resteranno in essere; tuttavia è necessario scoprirli grazie alla nebbia. In merito alle Specializzazioni, il focus rimane sull’individualità dei personaggi: si vuole evitare potenziamenti a livello di account poiché tali elementi hanno mostrato un vantaggio eccessivo per quei giocatori inclini a preferire esperienze più naturali.

Sebbene Timmins sostenga fermamente l’idea che l’endgame dovrebbe rappresentare una prova difficile da affrontare e superare, non esclude la possibilità d’introdurre interventi correttivi in futuro seguendo il parere della community.

Cosa ne pensi?
  • Finalmente Gearbox ascolta i fan! 🤩 Ma......
  • Deluso dalle performance, mi aspettavo di più... 😠...
  • E se il vero problema fosse l'endgame? 🤔......

Randy Pitchford e le Polemiche sulle Performance di Borderlands 4

Il lancio di Borderlands 4 è stato un successo commerciale per Gearbox Software, ma è stato accompagnato da alcune polemiche riguardanti le performance del gioco su PC. Randy Pitchford, co-fondatore dello studio, è intervenuto sui social media per contestare le segnalazioni di performance non ottimali, fornendo consigli di “tuning” e difendendo il gioco dalle critiche.
In una delle sue risposte, Pitchford ha suggerito a un giocatore di disattivare l’impostazione della nebbia nel gioco, un’opzione che in realtà non esiste. Dopo essere stato corretto dalla community, Pitchford ha ammesso l’errore, ma ha aggiunto che ridurre l’opzione della nebbia volumetrica avrebbe aumentato gli FPS per la maggior parte delle configurazioni con una 5080.
Queste interazioni hanno suscitato reazioni contrastanti nella community, con alcuni giocatori che hanno criticato Pitchford per il suo atteggiamento difensivo e per aver minato il lavoro dei suoi ingegneri del software.

L’Evoluzione Stilistica di Borderlands: Un Rischio Ripagato

La saga dei Borderlands, celebre per la sua peculiare estetica ad effetto cel-shaded evocativa dei fumetti stessi, presenta una storia interessante sul suo evolversi creativo; inizialmente concepito con una visuale più attinente alla realtà, Gearbox scelse audacemente un’altra direzione.

Come riferito da Randy Pitchford nel periodo antecedente al lancio del titolo, l’azienda incontrò dubbi circa l’efficacia dello specifico approccio stilistico assunto dai sviluppatori: preoccupazioni emerse specialmente quando si guardava alla crescente affermazione di altri giochi dal tono post-apocalittico quali il famosissimo [Rage] e [Fallout].
Ad ampliare questa riflessione ci sono le parole di Adam May — dopo aver constatato l’emergere della concorrenza secondo simili linee grafiche; l’art director dell’attesissimo Borderlands 4 ha portato la squadra artistica verso ricerche alternative.

Il team incaricato delle arti visive propose pertanto a Pitchford la possibilità d’intraprendere esperimenti su quella linea espressiva tipicamente associata ai comics; concedendo ben due settimane per questo tentativo. Nondimeno egli iniziò presto a rimuginare su tale decisione, mettendo in luce timori sull’eventualità di un possibile rallentamento dello sviluppo complessivo della produzione.

Con sommo stupore dello stesso, Pitchford, dopo quattordici giorni ebbe modo di esaminare gli esiti degli esperimenti — giungendo infine alla conclusione che quello era appunto lo stile ottimale. L’adozione di un nuovo stile artistico ha portato alla necessità di una completa ricostruzione del gioco, un compito che si è protratto per circa otto o nove mesi.
Malgrado le incertezze connesse a tale scelta, il passaggio allo stile cel-shaded ha dimostrato la propria efficacia, risultando determinante nel trasformare Borderlands in uno dei franchise videoludici più emblematici e prosperi su scala globale.

I nostri consigli

La saga di Borderlands 4 prosegue il suo percorso evolutivo grazie all’attenzione costante che Gearbox rivolge ai suggerimenti della comunità giocante al fine di ottimizzare ulteriormente l’esperienza ludica. Che si parli della necessità di un bilanciamento delle armi, dell’ottimizzazione del contenuto finale o della soluzione dei problemi prestazionali, è evidente che lo studio ha intenzione di offrire un’esperienza emozionante e appagante.
Suggerimento rivolto ai neofiti del gaming: Non esitate a provare vari approcci in termini di equipaggiamento e armamentario. La diversità delle scelte disponibili in Borderlands 4 è davvero notevole; individuare la combinazione perfetta potrebbe rivelarsi cruciale nel progresso del gioco. Se l’enorme quantità di bottini vi destabilizza, focalizzatevi sulle armi leggendarie coerenti col vostro modo di agire.
Punto fondamentale per i giocatori più esperti: Immergetevi approfonditamente nelle Specializzazioni insieme alle abilità passive associate. L’approfondita comprensione delle loro dinamiche interattive potrebbe portare alla realizzazione di build sorprendentemente efficaci. È imprescindibile non trascurare l’ottimizzazione degli strumenti da combattimento nella preparazione alle sfide più complesse presentate dall’endgame. Per concludere, Borderlands 4 si configura come un videogioco in grado di valorizzare l’esplorazione, la sperimentazione, nonché il valore della collaborazione. È fondamentale abbandonare le proprie sicurezze e cimentarsi con approcci inediti. Chi lo sa? Potreste imbattervi in una configurazione oppure in una tattica vincente. Infine, tenete sempre a mente: ciò che conta davvero è il divertimento!


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