
Nintendo vs Pocketpair: la battaglia legale che potrebbe cambiare il modding
- Nintendo contesta la validità di una mod di Dark Souls 3.
- Causa intentata nel 2024, brevetti depositati nel 2021.
- PS5 Slim downgrade SSD da 1TB a 825GB in alcune regioni.
La disputa legale tra Nintendo e Pocketpair, lo sviluppatore del popolare videogioco Palworld, si arricchisce di un nuovo elemento. Nintendo contesta la validità di una mod di Dark Souls 3 come prova di “prior art” per invalidare il brevetto Pokeball. La tesi di Nintendo è che le mod non possono essere considerate giochi autonomi e quindi non possono invalidare un brevetto. Questa posizione ha sollevato preoccupazioni nella comunità dei modder, che teme che le proprie creazioni possano essere sfruttate da altri senza protezione. La causa, iniziata nel 2024 dopo il successo di Palworld, verte sui brevetti depositati da Nintendo nel 2021 relativi alle meccaniche di cattura di creature simili a quelle di Pokémon. Pocketpair ha cercato di dimostrare che meccaniche simili esistevano già in altri giochi, come Final Fantasy 14 e Monster Hunter. La decisione del tribunale di Tokyo su questo argomento potrebbe avere implicazioni significative per il futuro del modding e dell’innovazione nel settore dei videogiochi.
Le Implicazioni per la Comunità dei Modder
La posizione di Nintendo, se accolta dal tribunale, potrebbe creare un precedente pericoloso per la comunità dei modder. Florian Mueller, analista di games fray, definisce “estrema” la posizione di Nintendo. Se le mod non fossero considerate “prior art”, le idee dei modder potrebbero essere brevettate da altri e usate contro di loro. Questo scenario minaccerebbe l’enorme creatività con cui i modder contribuiscono all’innovazione nel settore dei videogiochi. Nintendo ha già intrapreso azioni legali contro mod a tema Nintendo per Garry’s Mod e per la mod multiplayer di Zelda: Breath of the Wild. Questo ha generato preoccupazione tra i modder di Palworld riguardo a mod a tema Pokémon. La decisione del tribunale potrebbe quindi influenzare non solo la causa tra Nintendo e Pocketpair, ma anche il futuro del modding in generale.

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- Nintendo sta esagerando! 😠 Vogliono controllare ogni aspetto......
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Novità dal Mondo PlayStation
Nel frattempo, il mondo PlayStation è in fermento con diverse novità. Sono stati rilasciati aggiornamenti per PS5 che migliorano la gestione dei controller DualSense e introducono una modalità di risparmio energetico. Tuttavia, la versione Digital Edition della PS5 Slim ha subito un downgrade dello storage SSD in alcune regioni, passando da 1TB a 825GB, mantenendo lo stesso prezzo. Questo ha suscitato malcontento tra i giocatori. Sul fronte dei giochi, è stato annunciato il lancio di Dunjungle per PS5, Xbox Series, PS4, Switch e PC, previsto per il 11 dicembre. Inoltre, è emerso un leak riguardante Yakuza Kiwami 3, che sembra essere in fase di sviluppo come remake. Diversi giochi lasceranno il servizio PlayStation Plus a ottobre 2025, tra cui quattro titoli. Infine, i fan di Skate sono divisi sul nuovo capitolo della serie, con alcuni che lo definiscono una versione “imborghesita” di Skate 3.
I Nostri Consigli
La vicenda legale tra Nintendo e Pocketpair mette in luce un aspetto spesso trascurato del mondo del gaming: il ruolo fondamentale dei modder. Questi creativi, con la loro passione e ingegno, contribuiscono in modo significativo all’evoluzione dei videogiochi, spesso senza ricevere il giusto riconoscimento.
Per i gamer occasionali, il consiglio è di esplorare il mondo del modding. Molti giochi offrono la possibilità di personalizzare l’esperienza di gioco attraverso mod create dalla comunità. Questo può aggiungere longevità e varietà ai vostri titoli preferiti.
Per i gamer esperti, la riflessione è più profonda. La questione sollevata da Nintendo riguarda la proprietà intellettuale e il diritto di proteggere le proprie creazioni. Tuttavia, è importante trovare un equilibrio tra la tutela dei brevetti e l’incentivo all’innovazione. Un sistema troppo rigido potrebbe soffocare la creatività e limitare lo sviluppo del settore. La speranza è che si possa arrivare a una soluzione che tuteli i diritti di tutti, senza penalizzare chi, con passione e dedizione, contribuisce a rendere il mondo dei videogiochi un luogo sempre più ricco e stimolante.