
Tragedia videoludica: The Wolf Among Us 2 è davvero a rischio?
- Il lancio di the wolf among us 2 previsto nel 2023 è stato disatteso.
- Adhoc studio ha lavorato per anni alla sceneggiatura del sequel.
- Licenziamenti in telltale nel 2023 hanno coinvolto figure chiave.
# Inferno di Sviluppo o Evoluzione Creativa? Dietro il Silenzio di Telltale
Il mondo dei videogiochi è in fibrillazione per le sorti di “The Wolf Among Us 2”, un titolo che prometteva di riportare in auge le avventure narrative a episodi, ma che si è invece trasformato in un’odissea di ritardi, incertezze e speculazioni. Il silenzio assordante da parte di Telltale Games, interrotto solo da sporadiche rassicurazioni, ha gettato un’ombra di mistero sullo sviluppo del sequel, alimentando le preoccupazioni dei fan e sollevando interrogativi sul futuro del progetto.
## La promessa infranta: un sequel tanto atteso quanto problematico
L’annuncio di “The Wolf Among Us 2” aveva generato un’ondata di entusiasmo tra gli appassionati del genere adventure e, in particolare, tra coloro che avevano apprezzato il primo capitolo. Uscito nel 2013, “The Wolf Among Us” aveva conquistato il pubblico grazie a una combinazione vincente di elementi narrativi, stilistici e ludici: un’ambientazione originale e affascinante, ispirata alla serie a fumetti “Fables” di Bill Willingham; una trama noir avvincente, ricca di colpi di scena e personaggi memorabili; uno stile grafico unico, che mescolava elementi cartoon con atmosfere cupe e realistiche; un sistema di gioco basato sulle scelte del giocatore, in grado di influenzare lo sviluppo della storia e il destino dei protagonisti.
Il successo di “The Wolf Among Us” aveva consacrato Telltale Games come una delle realtà più interessanti nel panorama videoludico, specializzata nella creazione di avventure narrative a episodi. La software house si era distinta per la sua capacità di adattare in chiave interattiva opere di successo, come “The Walking Dead”, “Batman” e “Guardians of the Galaxy”, offrendo ai giocatori esperienze coinvolgenti e personalizzate.
Dopo il fallimento della Telltale originale nel 2018 e la sua successiva rinascita sotto una nuova gestione, l’annuncio di “The Wolf Among Us 2” era stato accolto come un segnale di speranza per il futuro del genere adventure e come un’occasione per risollevare le sorti di un marchio prestigioso. Tuttavia, le aspettative dei fan si sono scontrate con una realtà ben diversa: lo sviluppo del sequel si è rivelato più complesso e travagliato del previsto, segnato da ritardi, licenziamenti e incertezze sul futuro del progetto.
L’iniziale finestra di lancio prevista per il 2023 è stata disattesa, e anche il 2024 è ormai alle spalle senza che “The Wolf Among Us 2” abbia fatto la sua comparsa sul mercato. Le sporadiche rassicurazioni da parte di Telltale, che ha sempre negato le voci di una possibile cancellazione, non sono riuscite a placare le preoccupazioni dei fan, alimentate dal silenzio assordante sullo stato dei lavori e dalla mancanza di informazioni concrete sul gameplay, sulla trama e sui personaggi del sequel.
## Dietro le quinte: problemi di sviluppo e incertezze creative
A gettare un’ombra ancora più cupa sullo sviluppo di “The Wolf Among Us 2” sono state le dichiarazioni di Nick Herman, cofondatore di AdHoc Studio, una delle software house inizialmente coinvolte nel progetto. In un’intervista rilasciata a Eurogamer, Herman ha ammesso di non essere a conoscenza dell’attuale stato dei lavori e ha rivelato che AdHoc ha lavorato per diversi anni alla sceneggiatura del sequel, con l’obiettivo di superare la qualità del primo capitolo.
Secondo Herman, le difficoltà sarebbero emerse soprattutto durante la creazione delle sequenze filmate e delle animazioni, a causa delle tempistiche giudicate eccessivamente lunghe imposte da Telltale. Di fronte all’impossibilità di rispettare i termini stabiliti, AdHoc ha deciso di reindirizzare le proprie risorse verso altri progetti, sospendendo il suo contributo a “The Wolf Among Us 2”. “Non so quanto del nostro copione finirà nella versione finale”, ha dichiarato Herman, “Ma se un giorno avessimo la possibilità di realizzare quello che avevamo scritto e stavamo dirigendo, siamo certi che i giocatori lo adorerebbero”.
Le parole di Herman suggeriscono che lo sviluppo di “The Wolf Among Us 2” sia stato caratterizzato da difficoltà di coordinamento, divergenze creative e problemi di gestione del tempo e delle risorse. A ciò si aggiungono i licenziamenti che hanno colpito Telltale nel 2023, che hanno coinvolto anche figure chiave come il direttore delle cinematiche Jonah Huang. Pur vincolato da un accordo di non divulgazione, Huang ha lasciato intendere l’esistenza di problemi nello sviluppo del gioco, alimentando ulteriormente le preoccupazioni dei fan.

La situazione di “The Wolf Among Us 2” solleva interrogativi sulla capacità di Telltale Games di gestire progetti complessi e ambiziosi, soprattutto in un contesto di ricostruzione e riorganizzazione interna. La software house si trova di fronte alla sfida di dover dimostrare di essere in grado di onorare le aspettative dei fan e di riportare in auge un marchio prestigioso, superando le difficoltà di sviluppo e le incertezze creative.
## Un confronto impietoso: il successo di The Walking Dead e le insidie del revival
Per comprendere meglio le sfide che Telltale Games si trova ad affrontare con “The Wolf Among Us 2”, può essere utile confrontare la sua situazione con quella di altri progetti di revival di successo nel mondo dei videogiochi. Un esempio emblematico è rappresentato da “The Walking Dead”, altra serie di punta di Telltale, basata sull’omonimo fumetto di Robert Kirkman.
“The Walking Dead” aveva riscosso un enorme successo grazie a una combinazione vincente di elementi narrativi, stilistici e ludici: una trama avvincente e commovente, incentrata sulle relazioni umane e sulle scelte morali difficili in un mondo post-apocalittico; personaggi memorabili, come Lee Everett e Clementine, capaci di conquistare il cuore dei giocatori; uno stile grafico sobrio e realistico, che contribuiva a creare un’atmosfera cupa e opprimente; un sistema di gioco basato sulle scelte del giocatore, in grado di influenzare il destino dei protagonisti e lo sviluppo della storia.
Nonostante il fallimento della Telltale originale, “The Walking Dead” è stato portato a termine da Skybound Entertainment, la società fondata da Robert Kirkman, che ha garantito ai fan una degna conclusione della storia di Clementine. Il successo di “The Walking Dead” dimostra che è possibile superare le difficoltà di sviluppo e le incertezze creative, a patto di avere una visione chiara del progetto e di essere in grado di coinvolgere e appassionare il pubblico.
Nel caso di “The Wolf Among Us 2”, sembra mancare una direzione precisa e una strategia di comunicazione efficace, in grado di rassicurare i fan e di alimentare l’interesse per il sequel. Il silenzio assordante da parte di Telltale, interrotto solo da sporadiche rassicurazioni, ha generato un clima di sfiducia e di incertezza, che rischia di compromettere il successo del progetto.
Inoltre, il fatto che lo sviluppo di “The Wolf Among Us 2” sia stato affidato a diversi team, tra cui AdHoc Studio, ha creato problemi di coordinamento e divergenze creative, che hanno contribuito a rallentare i lavori e a rendere più difficile il raggiungimento di una visione unitaria del sequel.
## I nostri consigli
La vicenda di “The Wolf Among Us 2” rappresenta un monito per l’industria videoludica, che spesso si lascia guidare dalle logiche del marketing e del profitto, trascurando l’importanza della qualità, della coerenza e della trasparenza nello sviluppo dei progetti.
È fondamentale che le software house si impegnino a comunicare in modo chiaro e tempestivo con i fan, informandoli sullo stato dei lavori, sulle difficoltà incontrate e sulle soluzioni adottate per superarle. Solo in questo modo è possibile creare un clima di fiducia e di collaborazione, che può contribuire a garantire il successo dei progetti.
*Per i gamer occasionali, il nostro consiglio è di non perdere la speranza e di continuare a seguire con interesse lo sviluppo di “The Wolf Among Us 2”.* Anche se i ritardi e le incertezze possono scoraggiare, è importante ricordare che i videogiochi sono opere complesse e che richiedono tempo e impegno per essere realizzati.
Per i gamer più esperti, invece, suggeriamo di approfondire la conoscenza della serie “Fables” di Bill Willingham, che ha ispirato “The Wolf Among Us”. La serie a fumetti offre una visione originale e affascinante del mondo delle fiabe, e può arricchire l’esperienza di gioco e la comprensione della trama e dei personaggi del sequel.
In definitiva, il destino di “The Wolf Among Us 2” è ancora incerto, ma la sua vicenda rappresenta un’occasione per riflettere sulle sfide e sulle opportunità del mondo dei videogiochi, e per riscoprire il valore della passione, della creatività e della perseveranza nello sviluppo dei progetti. La community dei gamer, con la sua attenzione e il suo amore per i videogiochi, ha un ruolo cruciale nel guidare l’industria verso scelte più responsabili e consapevoli. Un’attesa prolungata può accrescere l’aspettativa, ma anche la frustrazione. L’auspicio è che questo tempo sia impiegato per affinare un prodotto che sappia onorare il suo predecessore e regalare nuove emozioni ai giocatori.