
Rod Fergusson lascia Blizzard: Cosa significa per il futuro di Diablo?
- Fergusson lascia Blizzard dopo 5 anni alla guida di Diablo.
- Ha curato 4 importanti release del marchio Diablo.
- Preoccupazioni dei fan per l'uso dell'IA in Diablo Immortal.
Dopo un quinquennio alla guida della saga di Diablo, Rod Fergusson ha annunciato il suo addio a Blizzard. La notizia, divulgata l’8 agosto 2025, ha suscitato reazioni eterogenee tra gli appassionati di videogiochi, considerando la notevole influenza che Fergusson ha esercitato sulla serie.
Un addio inatteso
Fergusson, figura di spicco nel settore videoludico con un passato in Microsoft ed Epic Games (dove ha fornito il suo contributo a Gears of War), è entrato a far parte di Blizzard nel 2020 con l’obiettivo di dare nuova linfa vitale al marchio Diablo. Durante il suo incarico, ha curato la riedizione di Diablo II: Resurrected, l’esordio di Diablo Immortal su dispositivi mobili e il lancio da record di Diablo IV, unitamente alla sua prima espansione, Vessel of Hatred.
*“Dopo un lustro dedicato all’avanzamento del marchio Diablo, con quattro importanti release all’attivo, è giunta l’ora per me di congedarmi da Blizzard e Microsoft, con onore, per esplorare le prossime opportunità,” ha comunicato Fergusson tramite i suoi canali social. Ha manifestato orgoglio per i traguardi raggiunti e ottimismo per il futuro del franchise, esprimendo la sua gratitudine al team di sviluppo per l’impegno profuso.
Non sono state rese note le ragioni specifiche della sua uscita, il che ha dato adito a supposizioni. Alcuni pensano a un suo ritorno in 2K Games per dedicarsi a BioShock 4, un progetto che parrebbe necessitare di una guida esperta. Altri ipotizzano che Fergusson stia cercando nuove sfide al di fuori della sfera di influenza di Microsoft, in seguito all’acquisizione di Activision Blizzard che lo ha riportato sotto l’egida del colosso di Redmond per la terza volta nella sua carriera.
- Rod Fergusson ha lasciato un'impronta indelebile... 👍...
- L'addio di Fergusson potrebbe presagire tempi bui... 😔...
- Forse è un bene che se ne sia andato... 🤔...
Reazioni dall’industria
L’annuncio della partenza di Fergusson ha scatenato commenti da parte di figure di rilievo del settore. Johanna Faries, presidente di Blizzard, ha elogiato Fergusson per il suo talento, la sua visione e la sua abilità nel collaborare, sottolineando come il suo contributo abbia reso “più luminoso” il futuro di Sanctuary. Phil Spencer, il capo di Xbox, ha reso omaggio a Fergusson per aver trasmesso “forza, fuoco infernale e visione” a uno dei franchise più famosi del mondo videoludico.
Tuttavia, non tutte le reazioni sono state positive. Alcuni fan hanno espresso preoccupazione per le prospettive future della serie Diablo, soprattutto alla luce delle recenti controversie riguardanti l’uso di contenuti generati dall’IA in Diablo Immortal. La Stagione 9 di Diablo 4 ha ricevuto critiche, e la tabella di marcia per il 2025 non ha convinto completamente il pubblico.

Un’eredità controversa
Il lascito di Fergusson in Blizzard è complesso. Da una parte, ha guidato il franchise di Diablo attraverso un’era di progresso e innovazione, con il lancio di titoli di successo su svariate piattaforme. Dall’altra, ha dovuto affrontare critiche e polemiche, in particolare per le microtransazioni in Diablo Immortal e la qualità dei contenuti post-lancio di Diablo 4.
La sua decisione di etichettare gli ARPG in stile Diablo come “Diablo-like” ha innescato reazioni contrastanti: alcuni vi hanno visto un tentativo di rafforzare il marchio Diablo, mentre altri l’hanno considerata arrogante. Inoltre, è risaputo che Fergusson, in passato, aveva manifestato scetticismo nei confronti di Fortnite durante il suo periodo di sviluppo.
Nonostante le controversie, è inequivocabile che Fergusson abbia esercitato un impatto significativo sul franchise di Diablo. Il suo successore dovrà affrontare la sfida di mantenere elevato il livello della serie, gestendo le aspettative dei fan e le pressioni del mercato.
I nostri consigli
La dipartita di Rod Fergusson da Blizzard decreta la fine di un periodo per il franchise di Diablo. Nell’attesa di scoprire quale sarà il suo prossimo step professionale, e chi sarà a prendere le redini della serie, è essenziale meditare sull’effetto che ha avuto sul mondo del gaming.
Per i giocatori occasionali, il suggerimento è quello di non farsi spaventare dalle controversie e di continuare a godersi i titoli di Diablo, sperimentando le differenti classi, build e contenuti proposti. Il divertimento è l’obiettivo principale, e Diablo offre un’esperienza di gioco coinvolgente e gratificante.
Per i giocatori esperti, al contrario, raccomandiamo di esplorare a fondo la storia e le meccaniche di gioco di Diablo, provando mod e build alternative. La community di Diablo è densa di risorse e idee originali*, e c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.
In definitiva, l’addio di Fergusson ci ricorda che l’industria videoludica è in costante movimento, e che i cambiamenti sono ineluttabili. Sta a noi, come giocatori, abituarci e continuare a sostenere i titoli che apprezziamo, collaborando a forgiare il futuro del gaming.
- Pagina ufficiale delle notizie Blizzard, utili per aggiornamenti futuri.
- Comunicati stampa e notizie ufficiali direttamente da Blizzard Entertainment.
- Comunicati stampa ufficiali di Blizzard Entertainment, utili per approfondire la notizia.
- Comunicati stampa ufficiali di Blizzard Entertainment, essenziali per contestualizzare l'addio.