
Gaming e Gambling: Il governo interviene per legalità e sicurezza!
- Mercato del gioco d'azzardo ha versato 12 miliardi di euro nel 2024.
- Decreto Legislativo n. 41 del 20 dicembre 2024 potenzia la regolamentazione.
- Tassa di concessione di 7 milioni di euro per operatori online.
Il contesto del mercato italiano del gaming
Il settore italiano del gaming e del gambling costituisce un’importante realtà economica, generando annualmente un gettito fiscale significativo. Si stima che nel 2024, il mercato del gioco d’azzardo abbia versato nelle casse statali oltre 12 miliardi di euro, corrispondenti all’1,2% del Prodotto Interno Lordo (PIL) nazionale. Questo settore, tuttavia, è caratterizzato da una complessa interazione di elementi, tra cui la sempre maggiore diffusione del gioco online, le preoccupazioni relative al riciclaggio di denaro sporco, la problematica della dipendenza dal gioco e l’esigenza di combattere le attività illecite che spesso si infiltrano in questo ambito.
La transizione al digitale ha conosciuto un’accelerazione notevole durante la crisi pandemica, determinando un aumento notevole del gioco online. La senatrice Roberta Toffanin ha evidenziato la rilevanza di un’analisi accurata dei risultati economici del settore, della portata del gioco illegale e della questione della dipendenza patologica dal gioco, con lo scopo di assicurare la sostenibilità a lungo termine del comparto. La sfida principale consiste nell’adattare il quadro legislativo alle peculiarità del mondo digitale, preservando allo stesso tempo un elevato livello di protezione per i consumatori.
Il legislatore italiano si è attivato per fronteggiare queste criticità attraverso una serie di interventi normativi, tra cui il Decreto Legislativo n. 41 del 20 dicembre 2024. Tale provvedimento è volto a potenziare la regolamentazione del settore, favorire l’adozione di tecnologie evolute come l’intelligenza artificiale per il controllo e la prevenzione, e contrastare le azioni illegali. L’obiettivo dichiarato è quello di garantire legalità, sicurezza e trasparenza, creando un contesto di gioco più responsabile e durevole nel tempo.
Tuttavia, l’attuazione di queste misure presenta diverse difficoltà. Occorre valutare con attenzione l’effetto delle nuove normative sugli operatori del settore, in particolare sulle piccole e medie imprese (PMI), e considerare il pericolo che regolamentazioni eccessivamente severe possano indirizzare i giocatori verso mercati non regolamentati, in cui non sono garantite le tutele previste dalla legislazione italiana.
Focus sulle misure antiriciclaggio
Un aspetto fondamentale della riforma del settore del gaming è la lotta al riciclaggio di capitali illeciti. Le nuove disposizioni normative impongono agli operatori l’obbligo di attuare procedure di verifica della clientela più stringenti, notificare le operazioni sospette e conservare scrupolosamente le informazioni. L’utilizzo del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e della Carta d’Identità Elettronica (CIE) per l’identificazione degli utenti rappresenta un importante passo avanti verso la semplificazione e la sicurezza della procedura di controllo.
Le società che propongono soluzioni tecnologiche per il settore del gaming, come Intesa, offrono sistemi avanzati di onboarding digitale che impiegano l’intelligenza artificiale e la verifica biometrica per potenziare la conformità alle normative AML (Anti-Money Laundering) e migliorare l’esperienza dell’utente.
Tuttavia, l’implementazione di queste misure richiede investimenti significativi da parte degli operatori, e alcune critiche evidenziano il rischio che le piccole imprese possano trovarsi in difficoltà nell’adeguarsi ai nuovi standard. La senatrice Toffanin ha sottolineato la necessità di valutare attentamente l’impatto delle nuove normative sulle PMI, al fine di evitare di penalizzare eccessivamente le realtà più piccole e favorire una eccessiva concentrazione del mercato.
Inoltre, è fondamentale garantire che le procedure di verifica della clientela siano effettivamente efficaci nel prevenire il riciclaggio di denaro, senza però creare ostacoli eccessivi per i giocatori onesti. Un approccio equilibrato è essenziale per garantire la sostenibilità del settore e la protezione dei consumatori.
Le autorità di regolamentazione, come l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), svolgono un ruolo cruciale nel monitorare l’applicazione delle normative AML e nel contrastare le attività illecite. L’ADM è responsabile del rilascio delle concessioni, del controllo delle operazioni di gioco e della verifica del rispetto delle normative vigenti. L’agenzia collabora con le forze dell’ordine per combattere le frodi e il riciclaggio di denaro nel settore del gioco, e si avvale di strumenti tecnologici avanzati per monitorare le transazioni e individuare le attività sospette.

Criticità e sfide del nuovo quadro normativo
Nonostante gli sforzi del governo italiano per regolamentare il settore del gaming, diverse criticità e sfide rimangono aperte. Uno dei punti più controversi è l’introduzione di una tassa di concessione di 7 milioni di euro per gli operatori di gioco online. Questa misura è stata criticata da molti operatori del settore, che la considerano una barriera all’ingresso per le piccole e medie imprese, favorendo una concentrazione del mercato nelle mani di pochi grandi gruppi.
Riccardo Sozzi, di Streetweb, ha evidenziato come questi costi, combinati con altri oneri tecnologici e regolamentari, possano penalizzare in modo sproporzionato le aziende meno strutturate. Secondo Sozzi, la complessità del quadro normativo e gli elevati costi di conformità potrebbero spingere alcune aziende a rinunciare alla concessione, riducendo la concorrenza e limitando l’offerta di gioco legale.
Un’ulteriore criticità riguarda il rischio che regolamentazioni eccessivamente restrittive possano spingere i giocatori verso mercati non regolamentati, dove non sono garantite le tutele previste dalla legge italiana. Il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo, ad esempio, pur essendo motivato dalla volontà di proteggere i soggetti più vulnerabili, potrebbe avere l’effetto indesiderato di rendere più difficile per gli operatori legali competere con quelli illegali.
Le aziende che offrono servizi di consulenza legale nel settore del gaming, come Emlaw Consulting, hanno evidenziato come il divieto di pubblicità abbia creato delle vere e proprie “scappatoie” normative, consentendo agli operatori illegali di aggirare le restrizioni e raggiungere i consumatori attraverso canali non controllati. L’utilizzo di suffissi come “.news”, “.tv” e “.info” nei nomi di dominio è un esempio di come gli operatori illegali riescano a confondere i consumatori e a promuovere i propri servizi in modo subdolo.
È quindi fondamentale che il governo italiano adotti un approccio equilibrato, che tenga conto delle esigenze di tutti gli attori del settore, e che promuova una concorrenza leale e trasparente. È necessario garantire che le normative siano chiare, coerenti e facilmente applicabili, e che siano previsti meccanismi di controllo efficaci per contrastare le attività illegali e proteggere i consumatori.
Il ruolo del gioco responsabile e della prevenzione della ludopatia
La prevenzione della ludopatia e la promozione del gioco responsabile rappresentano un aspetto cruciale della riforma del settore del gaming. Il governo italiano e gli operatori del settore stanno investendo in programmi di sensibilizzazione, informazione e supporto per i giocatori problematici. Il Registro Unico delle Autoesclusioni (RUA), gestito da Sogei, consente ai giocatori di autoescludersi dal gioco online, impedendo loro di aprire nuovi conti o di utilizzare quelli esistenti.
La Fondazione FAIR, di recente costituzione, si dedica alla promozione del gioco responsabile e alla prevenzione della ludopatia. La fondazione organizza eventi, promuove ricerche e offre supporto ai giocatori problematici e alle loro famiglie.
Le normative europee, come il Digital Services Act (DSA), introducono ulteriori requisiti per le piattaforme di gioco online, in particolare per quelle che offrono servizi di intermediazione come chat room o forum. Queste piattaforme devono garantire condizioni chiare e trasparenti, fornire report annuali sulle attività di moderazione dei contenuti e offrire strumenti per consentire agli utenti di segnalare contenuti illegali o inappropriati. La conformità al DSA richiede investimenti significativi in tecnologia e personale.
La lotta contro il gioco illegale rimane una sfida costante. La senatrice Toffanin ha sottolineato come il gioco illegale prosperi spesso dove l’accesso al gioco legale è limitato. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) si sta adoperando per ampliare le opportunità di gioco legale e migliorare il tracciamento delle transazioni, al fine di contrastare le attività illecite. L’ADM sta inoltre creando una piattaforma ufficiale, sviluppata da Sogei, per aiutare i consumatori a identificare i circuiti di gioco legali e autorizzati.
Il successo della riforma del settore del gaming dipenderà dalla capacità del governo italiano di bilanciare la protezione dei consumatori con la necessità di garantire un mercato competitivo e sostenibile. È fondamentale evitare regolamentazioni eccessivamente restrittive, che rischiano di spingere i giocatori verso mercati non regolamentati, e di promuovere un approccio equilibrato, che tenga conto delle esigenze di tutti gli attori del settore.
I nostri consigli
Il governo italiano sta compiendo sforzi significativi per promuovere un ambiente di gioco più sicuro, legale e trasparente. Tuttavia, è fondamentale che questi sforzi siano accompagnati da una costante attenzione alle esigenze degli operatori, in particolare delle piccole e medie imprese, e da un impegno a contrastare il gioco illegale in tutte le sue forme.
Per i gamer occasionali, il nostro consiglio è di approcciare il gioco con moderazione e consapevolezza, fissando limiti di tempo e di spesa e scegliendo piattaforme legali e autorizzate. Ricordate che il gioco deve essere un divertimento, e non una fonte di stress o di problemi finanziari. Un ottimo modo per gestire le proprie finanze di gioco è crearsi un budget con carta prepagata, che serve anche per proteggere il proprio conto dalle frodi. A tal proposito, per i gamer esperti, consigliamo di esplorare le funzionalità di sicurezza offerte dalle diverse piattaforme di gioco, come l’autenticazione a due fattori e la verifica dell’identità. Queste misure possono aiutare a proteggere il vostro account da accessi non autorizzati e a prevenire frodi e truffe.
Sia per i giocatori occasionali che per quelli esperti, è importante riflettere sul significato del gioco e sul suo ruolo nella nostra vita. Il gioco può essere una fonte di divertimento, di apprendimento e di socializzazione, ma può anche diventare una dipendenza pericolosa. È quindi fondamentale trovare un equilibrio sano e consapevole, e di non cadere nella spirale del gioco irresponsabile.
- Pagina del Senato con l'attività parlamentare di Roberta Toffanin sul gioco.
- Testo completo del Decreto Legislativo n. 41/2024 sul riordino dei giochi.
- SPID: informazioni ufficiali sull'identità digitale per accedere ai servizi online.
- Approfondimenti sull'utilizzo della CIE per l'identificazione digitale nel settore del gaming.
Di tendenza



